Il Gestore dei servizi energetici italiano è stato colpito da un attacco hacker

La strategia del GSE, al momento, è stata quella di isolare sito e servizi. Per ora, nonostante l'attacco sia stato sferrato tra domenica e lunedì, il portale non è ancora raggiungibile

30/08/2022 di Redazione

Sembra finito anche il periodo di pausa che ha contraddistinto questa estate italiana del 2022. Se nei mesi precedenti, si pensi ad esempio, a quanto accaduto tra maggio e giugno, gli attacchi hacker riusciti sono stati diretti in maniera molto mirata a portali istituzionali, nell’ultimo mese questa prassi sembrava aver perso continuità. Non che non ci siano stati tentativi, ovviamente: ma gli effetti, evidentemente, sono stati arginati. Oltre all’attacco hacker alla ASL di Torino di sei giorni fa, nelle ultime ore, è stato dato conto dal Gestore dei servizi energetici italiano – il GSE – di un attacco hacker subito nella notte tra domenica 28 agosto e lunedì 29 agosto. Al momento, il sito è irraggiungibile, così come non sono operativi i vari portali collegati. Il tutto, stando a quanto rilevato da GSE, per cercare di arginare il problema e di mettere al sicuro i dati gestiti.

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GSE e attacco hacker: come ha impattato sul gestore dei servizi energetici

Le macchine colpite dall’attacco hacker – che ha portato all’intrusione di un non meglio specificato malware di ultima generazione – sarebbero state isolate, mentre i dati in esse contenuti sarebbero comunque disponibili in supporti di backup. La segnalazione del GSE alle autorità competenti è stata contestuale e si starebbe lavorando a pieno regime per ripristinare tutti i servizi informatici. Ma perché è importante il GSE e quale potrebbe essere l’obiettivo degli attaccanti?

Di fatto, in un momento cruciale per la gestione delle fonti energetiche in tutto il mondo, è ovvio che il GSE possa essere considerato un obiettivo sensibile. In più, si aggiunga che si tratta di un organo istituzionale, partecipato dal ministero dell’Economia e delle Finanze, che si occupa – tra le altre cose – anche di acquistare del gas in stock. In un momento in cui l’approvvigionamento energetico è una pedina fondamentale nello scacchiere geopolitico, si può ben capire come i timori per questo attacco hacker vadano al di là della semplice circostanza, destando preoccupazione. In ogni caso, sempre per quanto riguarda le dichiarazioni del GSE, non dovrebbero esserci problemi nell’approvvigionamento delle forniture che viene gestito dall’ente. Al momento (ovvero alle 10 del 30 agosto, a circa 36 ore dall’attacco), però, i portali risultano ancora non raggiungibili.

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