Il gelo tra Beppe Grillo e Di Maio per la politica ambientale che tradisce la storia M5S
14/12/2018 di Redazione
Il cofondatore del Movimento 5 Stelle resta vicino alla sua creatura ma non ne condivide in toto la linea, soprattutto dopo la conquista del potere, e soprattutto su alcuni temi che gli stanno a cuore. Beppe Grillo non gradisce la piega che sta prendendo la politica ambientale dei pentastellati. Il comico genovese ne avrebbe parlato ad alcuni amici, con i quali da anni si confronta su questioni come inquinamento, rifiuti, mobilità. È quanto racconta oggi il quotidiano La Stampa (articolo di retroscena di Giuseppe Salvaggiulo).
M5S, il disappunto di Grillo per la politica ambientale scelta da Di Maio
Grillo non ha smesso di occuparsi dei temi che ha sempre trattato anche nei suoi spettacoli e ha manifestato perplessità per le scelte del governo. Lo storico leader non avrebbe gradito il disinvolto ricorso ai condono edilizi, per Ischia e per le altre zone terremotate, con i parametri della sanatoria del 1985. Non ha digerito l’allentamento di 20 volte dei limiti per lo smaltimento dei fanghi da depurazione sui suoli agricoli, inserito nel decreto Genova e contestato dalle associazioni ambientaliste. Non gli sono piaciute per nulla le scelte su Ilva e Tap. Su Taranto addirittura – come ricorda La Stampa – Grillo ha espresso chiaramente la sua posizione pochi giorni dopo la nascita del governo Conte: ha auspicato una «riconversione ecologica» con un video pubblicato il 7 giugno scorso dal titolo ‘Che il cielo sopra l’Ilva diventi sempre più blu’. Per quanto riguarda la Tap, il comico aveva anche partecipato ad una marcia, nel 2014, dichiarando: «Se qualcuno metterà l’esercito, noi metteremo il nostro».
Ma il disappunto di Grillo riguarderebbe anche la scelta del Ministro dell’Ambiente, Sergio Costa. Il vecchio leader – rivela la Stampa – aveva suggerito un altro nome, archiviato in fase di selezione. E non gradisce la squadra che lavora oggi al fianco del generale dei Carabinieri Forestali. Ci sono ex collaboratori di Alfonso Pecoraro Scanio, ministro dell’Ambiente nel 2007, ai tempi dell’emergenza rifiuti in Campania.
(Foto di copertina da archivio Ansa. Credit immagine: ANSA / ETTORE FERRARI)