Libero: «Grillini morbo incurabile, vanno eliminati senza complimenti»
07/04/2018 di Gianmichele Laino
Si può non essere d’accordo con il Movimento 5 Stelle, ma da qui a estremizzare con una sorta di «soluzione finale» un assunto emerso dal meccanismo della nostra democrazia, ce ne vuole. Eppure Libero non esita a titolare «Grillini morbo incurabile», che «vanno eliminati senza complimenti», un articolo scritto da Filippo Facci. Parole violente.
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«GRILLINI MORBO INCURABILE», L’EDITORIALE DI FILIPPO FACCI SU LIBERO
Libero vuole esprimere la sua distanza nei confronti dei politici e degli elettori del Movimento 5 Stelle. Ma lo fa in una maniera radicale, eliminando qualsiasi possibilità di confronto con loro. In un passaggio, addirittura, sembra criticare l’essenza stessa del meccanismo democratico: «Continuare a esaltare lo strumento democratico in ogni sua declinazione possibile (milioni di voti compresi) – scrive Facci – non può impedire di pensare che tizio o caio sia un perfetto cretino e che milioni di lemuri lo siano di conseguenza».
Il riferimento, quindi, sembra essere piuttosto esplicito agli 11 milioni di voti raccolti dal Movimento 5 Stelle: gli elettori si trasformano, nella visione di Facci, in un gruppo di scimmie del Madagascar. Né più, né meno. Il giornalista di Libero sottolinea come non riesca a intrattenere una conversazione normale con gli elettori del Movimento 5 Stelle, citando Jep Gambardella ne La Grande Bellezza («dopo una certa età non mi va di perdere tempo a fare cose che non mi va di fare»).
«GRILLINI MORBO INCURABILE», RIFERIMENTI A TAVERNA E CASALINO
Inoltre, utilizza espressioni molto forti anche nei confronti di esponenti di prima fascia del Movimento. Non cita il suo nome, ma la sua carica: Paola Taverna è da poco stata eletta vice-presidente del Senato. Allora sembra chiaro il riferimento a lei quando Facci scrive di «pescivendole che presiedono emicicli». Così come il giornalista si stupisce di tanti suoi colleghi che un tempo facevano gli inviati in Medio Oriente e che ora «sono costretti a mendicare dichiarazioni da Rocco Casalino».
La rabbia di Facci si può incanalare quasi in un rifiuto della realtà dei fatti, nel non voler rispettare le regole di un gioco a cui si è partecipato perdendo.
(FOTO: ANSA / MATTEO BAZZI)