La denuncia del sindaco di Gravina in Puglia: «Alcune persone stanno rivendendo i buoni spesa»

02/04/2020 di Enzo Boldi

A denunciare quel che sta accadendo a Gravina in Puglia, comune che fa parte della città metropolitana di Bari, è lo stesso sindaco Alesio Valente. Attraverso un video pubblicato sui proprio canali social, il primo cittadino ha raccontato quel che sta accadendo e le notizie che gli sono arrivate negli ultimi giorni. Il tema è quello dei buoni spesa, distribuiti alle persone che ne hanno maggior necessità per provvedere all’acquisto di beni di prima necessità nei supermercati e negli alimentari. Alcune persone, però, starebbero speculando vendendo quei bonus ad altri cittadini.

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Il comune di Gravina in Puglia aveva deciso di adottare e distribuire questi buoni spesa ancor prima del governo italiano. L’operazione è iniziata circa dieci giorni fa, ma c’è qualcuno che ha deciso di vendere quanto gli spettava per ricavare denaro fresco: «Ho saputo di qualcuno che si rivende i buoni. Per esempio se il buono ha il valore spesa di 100 euro, se lo rivende a 70 euro – ha detto Alesio Valente -. Stiamo effettuando i controlli. È vergognoso, vi denuncio tutti e vi mando in galera». E sono già stati presi i primi provvedimenti.

Gravina in Puglia, il caso dei buoni pasto rivenduti

Il comune di Gravina in Puglia è già corso ai ripari per evitare speculazioni anche sul tema dei buoni spesa rivenduti. Dalla giornata di ieri, mercoledì 1 aprile, è stata modificata la modalità di erogazione: non più buoni anonimi, ma con tanto di nome e cognome dei beneficiari stampati. E, per evitare di far proseguire questa vendita, è stata disposta l’accettazione da parte dei supermercati solamente previa presentazione alle casse del proprio documento di identità. Un atto per evitare di far proseguire questo malcostume in città.

(foto di copertina: da profilo Facebook di Alesio Valente)

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