Gravidanza oltre i 35 anni: test, consigli, prevenzione

La maternità in età avanzata, specificatamente oltre i 35 anni, è una scelta sempre più comune nella società contemporanea

26/03/2024 di Redazione

La maternità in età avanzata, specificatamente oltre i 35 anni, è una scelta sempre più comune nella società contemporanea. Secondo dati Istat l’età media delle donne alla nascita del primo figlio in Italia sta aumentando di anno in anno, mentre si sta abbassando il tasso di fecondità. Talvolta la decisione di avere un figlio quando non si è più giovanissimi è fonte nei genitori di dubbi o preoccupazioni, ma oggi la possibilità di una gravidanza sana e di un parto sicuro rimane elevata, grazie ai progressi della medicina prenatale e alla crescente consapevolezza riguardo alla salute riproduttiva. Sicuramente per affrontare al meglio alla maternità è opportuno conoscere tutti i test essenziali, i consigli pratici e le strategie preventive: con un quadro informativo chiaro le aspiranti madri oltre i 35 anni possono affrontare il loro emozionante percorso con maggiore fiducia. 

La fertilità in età avanzata 

Il declino della fertilità femminile inizia a manifestarsi significativamente dopo i 30 anni, accelerando dopo i 35. Ciò è attribuibile alla diminuzione quantitativa e qualitativa degli ovuli. Analogamente, la fertilità maschile subisce un calo correlato all’età, influenzando così il concepimento. Nonostante ciò, numerosi studi sottolineano che con un adeguato monitoraggio e interventi tempestivi, molte coppie superano con successo le barriere al concepimento. 

Test diagnostici e screening preconcezionale 

Prima di intraprendere il percorso della gravidanza, è cruciale sottoporsi a un esame preconcezionale. Tale valutazione include test per malattie genetiche, infezioni trasmissibili sessualmente, valutazioni della funzionalità tiroidea e screening per malattie croniche che potrebbero influenzare la gravidanza, come il diabete e l’ipertensione. Una volta confermata la gravidanza, test specifici quali l’amniocentesi e il prelievo dei villi coriali diventano rilevanti per donne oltre i 35 anni, data l’aumentata probabilità di anomalie cromosomiche, incluse ma non limitate alla sindrome di Down. Questi test offrono una diagnosi definitiva rispetto ai semplici screening del primo e secondo trimestre, che valutano i rischi senza confermare le condizioni. 

Ottimizzazione della fertilità e prevenzione 

La consapevolezza dei giorni fertili mediante il monitoraggio dell’ovulazione svolge un ruolo chiave nell’aumentare le possibilità di concepimento. L’impiego di test di ovulazione, la registrazione della temperatura basale e l’osservazione dei cambiamenti nella consistenza del muco cervicale sono strumenti utili in questo contesto. Parallelamente, modifiche allo stile di vita, inclusi una dieta equilibrata, l’esercizio fisico regolare, la cessazione del fumo e la limitazione del consumo di alcool, contribuiscono significativamente alla salute riproduttiva. L’assunzione di integratori di acido folico è fortemente raccomandata per prevenire difetti del tubo neurale nel nascituro. 

Rischi associati e gestione 

La gravidanza oltre i 35 anni si associa a rischi incrementati di gestosi, diabete gestazionale, ipertensione indotta dalla gravidanza e potenziali complicazioni durante il parto, incluso un tasso più elevato di cesarei. Una sorveglianza medica rigorosa e un’assistenza prenatale tempestiva sono essenziali per mitigare questi rischi, garantendo al contempo il benessere di madre e bambino. In un discorso relativo ai rischi un fattore di tutela è rappresentato dalle soluzioni assicurative. Una polizza di assicurazione sanitaria aiuta ad affrontare situazioni impreviste che possono verificarsi in qualsiasi momento, anche con il supporto di strutture ospedaliere convenzionate. 

In conclusione, la gravidanza oltre i 35 anni può essere intrapresa con ottimismo. Un approccio informato e proattivo verso la salute riproduttiva, accompagnato da un supporto medico qualificato, consente alle donne di questa fascia di età di vivere l’esperienza della maternità in modo sicuro e soddisfacente. La chiave risiede nella preparazione, nella prevenzione e in una comunicazione aperta con i professionisti della salute, per navigare con successo le peculiarità di un’avventura straordinaria. 

 

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