Lo sfruttamento dei senzatetto di colore per il riconoscimento facciale per i Google Pixel 4
04/10/2019 di Gaia Mellone
Il riconoscimento facciale è ormai una funzione integrata in tutti gli smartphone di nuova generazione: basta guardare il display e questo si sbloccherà. Per migliorare questo tipo di tecnologia Google aveva offerto gift card del valore di 5 dollari a studenti e senzatetto in cambio del loro volto. Ma ad Atlanta la agenzia terza Randstad avrebbe sfruttato solamente senzatetto di colore.
Lo sfruttamento dei senzatetto di colore per il riconoscimento facciale per i Google Pixel 4
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Appropriarsi della loro immagine, senza che probabilmente sapessero bene di cosa si trattasse. È questa l’accusa che viene mossa contro l’agenzia Randstad, che Google aveva ingaggiato per pagare 5 dollari chiunque prestasse volontariamente il proprio volto per migliorare la tecnologia di riconoscimento facciale da implementare nei nuovi modelli Pixel. Randstad ad Atlanta infatti avrebbe preso di mira solamente senzatetto di colore. A dare la notizia è il NY Daily News, he riporta come alle persone dalla pelle scura venisse semplicemente detto di «giocare un paio di minuti con il telefono in cambio di una gift card» o di «provare una nuova app per ottenere 5 dollari». Nessuna menzione quindi a immagini acquisite o scatti di fotografie, in una evidente violazione del codice della privacy e consenso al trattamento dei dati che sta imbarazzando Mountain View. Non è chiaro ancora se Big G fosse a conoscenza delle strategie non proprio trasparenti dell’agenzia ingaggiata.
(Credits immagine di copertina: © Omar Marques/SOPA Images via ZUMA Wire)