Petroliere in fiamme nel Golfo del’Oman: l’ipotesi di un attacco

Sono ancora da chiarire le dinamiche dell’incidente avvenuto al largo del Golfo Dell’Oman, dove due petroliere sono andate in fiamme in seguito a delle esplosioni. La Front Altair, che batte bandiera delle isole Marshall, stava trasportando dell’etanolo dal porto di Al Rous in Qatar verso Taiwan, mentre la Kokuka Courageous, che batte invece bandiera panamese e partita dall’Arabia Saudita, aveva un carico di metanolo destinato a Singapore.

Petroliere in fiamme nel Golfo del’Oman: l’ipotesi di un attacco

Le due petroliere sono andate in fiamme dopo separate esplosioni. L’ipotesi di un attacco mirato è stata quasi confermata da Tokyo. Ad annunciarlo è stato il ministro del Commercio Hiroshige Seko confermando che le due navi avevano carichi «collegati al Giappone». «Ho avuto informazioni che le due navi con carico diretto in Giappone sono state attaccate vicino allo Stretto di Hormuz», ha dichiarato Seko.

A dare credito all’ipotesi dell’attacco, almeno per quanto riguarda una delle due navi è il Telegraph che citando la compagnia petrolifera del Taiwan  riporta che «almeno una delle due petroliere sarebbe stata colpita da un siluro». La nave silurata sarebbe la Front Altair, di proprietà della compagnia norvegese Frontline. In una nota la compagnia aveva dichiarato che «la nave è stata attaccata alle 6.03 del mattino, in un’area tra gli Emirati arabi e l’Iran», aggiungendo che non era ancora stato registrato alcun ferito. Secondo un’agenzia di stampa Iraniana la nave sarebbe affondata, ma la notizia è stata smentita.

Più caute le dichiarazioni in merito alla seconda petroliera, la Kokuka Courageous, che in un «sospetto attacco» sarebbe stata danneggiata: nello scafo si sarebbe aperto uno squarcio sopra alla linea dfi galleggiamento.

A prestare soccorso sono la Quinta flotta degli Stati Uniti, basata nel Bahrein, che ha ricevuto gli sos delle due petroliere nel mattino. In un comunicato della Marina militareamericana viene specificato che erano stati ricevuti «due allarmi distinti, uno alle 6.12 del mattino e un altro alle 7 del mattino». Alle operazioni di soccorso sta collaborando anche la flotta Iraniana che ha soccorso 44 membri degli equipaggi.

(credits immagine di copertina: Twitter GeopoliticalCenter)

 

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