Giuseppe De Donno riappare sui social: «Ho scelto io il silenzio, non cerco visibilità»

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Il tutto in vista dell'esito della revisione dei lavori sulla plasmaterapia previsto per la giornata di lunedì

Dopo l’uscita pubblica nella trasmissione Porta a Porta, il professor Giuseppe De Donno – che presso l’ospedale di Mantova sta portando avanti la propria sperimentazione sulla plasmaterapia – era scomparso dai social network. E in tanti avevano pensato al fatto che i poteri forti lo avessero silenziato per il lavoro che stava portando avanti: la plasmaterapia, infatti, secondo il professore, stava dando esiti incoraggianti nella cura al coronavirus. Tuttavia, si tratta di una sperimentazione che va ancora portata avanti e che deve essere ancora completata e riconosciuta ufficialmente dalla comunità scientifica.



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Giuseppe De Donno torna sui social network con un video

Per questo motivo, il professor De Donno ha deciso di comparire di nuovo in pubblico per spiegare le ragioni del suo silenzio in questi ultimi giorni, almeno fino a lunedì, quando una importante rivista scientifica comunicherà l’esito di una eventuale validazione e pubblicazione degli studi condotti dal team di De Donno sul rapporto tra plasmaterapia e coronavirus.



Le parole di Giuseppe De Donno nel video di Facebook

«Carissimi, la vostra vicinanza in questi giorni, mi ha commosso. Vi posto un breve video, fatto d’impeto, per spegarVi il mio silenzio. Io non cerco visibilità. Volevo visibilità per il plasma convalescente. Oggi una marea montante di ASST, città e regioni promuovono il nostro protocollo, identico o modificato nella forma ma non nella sostanza. Di questo ne sono orgoglioso, assieme ai miei Colleghi ricercatori. Molte Regioni stanno partendo con la istituzione di banche di plasma convalescente». Secondo il professor De Donno, le polemiche inutili in merito alle sue uscite pubbliche gli hanno sottratto tempo e spazio per portare avanti questa importante sperimentazione.  «È stata una mia decsione – ha ricordato – quello di sospendere per qualche tempo i miei account social: Instagram, Twitter e anche Facebook, sia il mio profilo privato, sia la mia pagina istituzionale».



La prossima tappa è senz’altro rappresentata dalla giornata di lunedì, quando verrà comunicato il responso sulla validità della sua terapia e quando si saprà qualcosa in più in merito all’esito della cura con il plasma autoimmune. Per il momento, il dottore è tornato sui social network anche per ringraziare le autorità italiane – dal presidente Mattarella a Papa Francesco -, i parroci del suo territorio e addirittura i Nas che, con professionalità, hanno acquisito alcuni elementi presso la struttura ospedaliera di Mantova dove venivano svolte le cure sperimentali. Polemiche chiuse, complotti alle spalle? Vedremo.