Giuseppe Conte dice che sulla Tav non ci sarà alcuna crisi di governo

Giuseppe Conte fa un’uscita a sorpresa e dice che l’analisi costi-benefici sul Tav, quella politica, si è avviata nella giornata di oggi. E che – dopo riunioni fiume e a oltranza – la decisione sull’infrastruttura strategica della Torino-Lione verrà presa entro la giornata di venerdì. Non oltre. Per questo motivo fa filtrare un certo ottimismo sull’idea che ci possa essere un accordo di governo tra le due principali forze della maggioranza: da un lato la Lega, tradizionalmente a favore della Tav, dall’altro il Movimento 5 Stelle che ha avuto una lunga storia di lotta contro la realizzazione dell’opera in Val di Susa.

Giuseppe Conte dà una scadenza per la Tav

Giuseppe Conte, inoltre, ha spazzato via dall’orizzonte le nubi di una possibile crisi di governo su questo singolo punto del contratto: «Siccome prenderemo la scelta migliore per i cittadini, ovviamente il governo non rischia – ha affermato -. Mi batterò perché non sia trascurato alcun aspetto per una decisione corretta. Posso garantire che prenderemo una decisione per tutelare l’interesse nazionale».

Inoltre si è posto come decisore unico sul Tav, qualcosa di molto diverso rispetto al ruolo avuto in questi ultimi mesi. Non più semplicemente un garante, ma un politico con un potere decisionale sul singolo argomento, a prescindere dalle posizioni di Lega e del Movimento 5 Stelle: «Rispetto le posizioni della Lega e del M5S – ha affermato – ma sarò garante che queste posizioni pregiudiziali non pesino sul tavolo. Partiremo dall’analisi costi-benefici».

Le posizioni di Lega e M5S sulla scadenza di Giuseppe Conte

Al momento, tuttavia, questa visione di Giuseppe Conte è stata condivisa soltanto dalla Lega. Sintomo, con ogni probabilità, che la decisione sul Tav andrà davvero verso una conclusione positiva sulla realizzazione dell’opera. Il Movimento 5 Stelle, per ora, sembra restare prudente. Venerdì ne sapremo qualcosa di più.

FOTO: ANSA/MAURIZIO BRAMBATTI

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