Giuseppe Conte ricorda Giulio Regeni: «Accenderò una candela, troppi tre anni di attesa»

«Tre anni in attesa della verità sono lunghi, sono troppi». Giuseppe Conte ricorda Giulio Regeni e appoggia la campagna promossa da Amnesty international Italia. In un messaggio indirizzato al presidente di Amnesty Italia Antonio Marchesi, il premier appoggia la campagna promossa dall’associazione che invita ad accendere una luce alle 19.41 del 25 gennaio in 100 piazze italiane. A roma l’evento si svolgerà in Piazza di Montecitorio, davanti alla Camera dei Deputati.

Giuseppe Conte ricorda Giulio Regeni: «Voglio infrangere il muro del silenzio»

«Nel mio ruolo di presidente del Consiglio sento fortemente la responsabilità di riuscire a far sì che sia resa finalmente giustizia sulla tragica fine di Giulio Regeni. – continua Giuseppe Conte – È impegno mio e del governo cercare di infrangere il muro di silenzio che impedisce di individuare i responsabili di un’azione assurda e criminale».

Conte ha detto che simbolicamente accenderà anche lui una candela per ricordare Giulio Regeni e «per essere vicino ai suoi genitori». «Ciò – conclude il premier nella lettera – non consentirà di ridare la vita al giovane Giulio, ma certamente sarà un doveroso riconoscimento alle legittime richieste di verità dei suoi familiari e alla partecipe attenzione che in tutto il Paese si è manifestata su questa drammatica vicenda».

«Noi proseguiamo a coltivare una speranza – ha dichiarato in una nota ufficiale Antonio Marchesi, presidente di Amnesty International Italia.che quell’insistere giorno dopo giorno a chiedere la verità, quelle iniziative che quotidianamente si svolgono in Italia e non solo producano il risultato che attendiamo: l’accertamento delle responsabilità per la sparizione, la tortura e l’uccisione di Giulio. Quella verità la deve fornire il governo egiziano e deve chiederla con forza quello italiano».

(credits immagine di copertina:ANSA/ FILIPPO ATTILI )

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