Matteo Renzi dice che va tutto bene, ma Giuseppe Conte è perplesso
17/09/2019 di Gaia Mellone
Matteo Renzi durante la trasmissione Porta a Porta ha chiarito che la sua separazione dal Pd per dar vita al nuovo progetto politico “Italia Viva” non crea nessun problema all’attuale Governo, che anzi non ha nulla da temere. Anzi, l’ex premier spiega di aver telefonato a Giuseppe Conte e che «non mi è sembrato in ansia». Eppure, da Palazzo Chigi trapela una linea ben più preoccupata e perplessa.
Matteo Renzi dice che va tutto bene, ma Giuseppe Conte è perplesso
A suo tempo il ritornello fu «Enrico stai sereno», stavolta potrebbe essere «Giuseppe non stare in ansia». Ma il presidente del Consiglio, l’avvocato del popolo, ha già avuto il suo bel da fare con teste calde, e la mossa di Matteo Renzi non lo fa stare tranquillo. L’accordo era stato fatto, tutto sembrava protendersi verso una fase serena, e di colpo Renzi, dopo aver fatto da Cupido, se ne va. Neanche il tempo di una sigaretta. Giuseppe Conte non si sbilancia, ma fonti di Palazzo Chigi spiegano che il presidente Conte, pur non volendo entrare «nelle dinamiche interne a un partito», ha espresso al telefono con Renzi « le proprie perplessità su una iniziativa che introduce negli equilibri parlamentari elementi di novità, non anticipati al momento della formazione del governo». «Rimane singolare la scelta dei tempi di questa operazione, annunciata subito dopo il completamento della squadra di governo» continua la nota, dove il ritratto di Conte tutto sembra tranne qualcuno che accetta di essere mollato al telefono senza colpo ferire. Del resto, se la separazione fosse avvenuta prima della formazione della nuova alleanza, «il Presidente incaricato avrebbe potuto disporre di un quadro di riferimento più completo per valutare la sostenibilità e la percorribilità del nuovo progetto di governo che ha presentato al Paese» ha spiegato da Palazzo Chigi. Ad ogni modo Conte, consapevole dei 14 mesi passati, si tiene in disparte per ora: «Le considerazioni del Presidente del Consiglio si fermano qui. Virgolettati o ragionamenti che in questo momento vengono attribuiti dai mezzi di informazione al Presidente Conte sono destituiti di ogni fondamento», sottolineano e rimarcano sempre le fonti di Palazzo Chigi. E chissà se davvero, in amor vince chi fugge.
(Credits immagine di copertina: ANSA/MAURIZIO BRAMBATTI)