Vercelli, il vicepresidente del Consiglio Comunale (FdI) contro i gay: «Ammazzateli tutti»

22/07/2019 di Enzo Boldi

Un post, poi rimosso, ha scatenato una nuova polemica a Vercelli. Protagonista della vicenda è il vicepresidente del Consiglio comunale della città piemontese, Giuseppe Cannata, che qualche giorno fa – condividendo un post del senatore leghista Simone Pillon – si era scagliato contro le comunità LGBT e non in termini molto delicati. Si parla di minacce di morte, anzi augurio di morte e sterminio. Il politico è stato eletto, all’ultima tornata elettorale (con l’insediamento a inizio luglio, nelle file di Fratelli d’Italia.

Quel vergognoso post è stato poi cancellato, ma il web non permette una facile remissione dei peccati attraverso la rimozione di quanto detto e scritto.

Giuseppe Cannata (FdI) e il post sull’uccisione dei gay

Per questo motivo lo screenshoot ha iniziato a fare il giro della rete, finendo anche Arcigay Rainbow Vercelli Valsesia che ha denunciato il medico-consigliere di Fratelli d’Italia, chiedendone le immediate dimissioni. «Il contenuto della frase, che è stato cancellato dal suo profilo Facebook, risulta di un’inaudita violenza sia per la minaccia di morte sia per l’accostamento fra l’omosessualità e la pedofilia. Mai, prima d’ora, siamo stati insultati e aggrediti in maniera così violenta da parte di un rappresentante delle Istituzioni della nostra Città.

Il post bufala su Patronaggio e gli auguri a Mussolini

Per capire gli ideali politici di Giuseppe Cannata, 72enne medico, basta scorrere la sua timeline su Facebook. Tra i tanti post del consigliere di Fratelli d’Italia troviamo anche la bufala sul Pm di Agrigento Luigi Patronaggio e anche i tanti cari sentiti auguri a un personaggio come Benito Mussolini.

La domanda, ora, nasce spontanea: ma Giorgia Meloni non aveva detto di essere stufa di sentire il suo partito paragonato ai fascisti e che all’interno di Fratelli d’Italia non c’era nessuno affine agli ideali del Duce? Forse la segretaria dovrebbe fare maggiore attenzione affinché non vengano candidate persone che esaltano il fascismo e lo rimpiangono.

(foto di copertina: da profilo Facebook di Giuseppe Cannata)

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