Addio alla scrittrice Giuliana Morandini
22/07/2019 di Enzo Boldi
Si è spenta a Roma la scrittrice Giuliana Morandini. La donna, anche famosa saggista e critica letteraria, aveva 81 anni. Nata a Pavia di Udine nel 1938, ha costellato la sua carriera con grandi opere di successo che l’hanno resa una delle protagoniste della letteratura italiana del Novecento. Numerosi i premi vinti nel corso della sua vita dedita alla scrittura, con i suoi romanzi che hanno affrontato molti dei temi e degli stili tipici della Mitteleuropa e della cultura triestina declinata al femminile.
Addio a Giuliana Morandini
Nel 1977 fu la vincitrice del Viareggio saggistica con ‘E allora mi hanno rinchiusa’. Sempre in Versilia le venne assegnato il prestigioso riconoscimento (questa volta per la narrativa) nel 1893 con il suo romanzo ‘Caffè Specchi’. Qualche anno prima, nel 1978, con il suo ‘I Cristalli di Vienna’ ottenne il Premio Prato. Qualche anno dopo, nel 1992, trionfò nel Premio Flaiano per ‘Sogno a Herrenberg’.
‘E allora mi hanno rinchiusa’
Tra le sue opere principali c’è sicuramente ‘E allora mi hanno rinchiusa: testimonianze dal manicomio femminile’, un saggio scritto nel 1977 (edito da Bompiani). Si tratta di un testo che riporta molte storie di molte donne rinchiuse da anni all’interno degli ospedali psichiatrici (all’epoca ancora chiamati manicomi). Un misto di sensazioni, racconti di un mondo troppo spesso sottovalutato per le implicazioni tenute celate prima della legge Basaglia, che nel 1978 regolamentò la legislazione sugli «accertamenti e trattamenti sanitari volontari e obbligatori».