Giorgia Meloni dice che il pap test serve per individuare il cancro al seno | VIDEO

26/05/2020 di Enzo Boldi

Lunedì sera, la leader di Fratelli d’Italia è stata l’ospite di apertura della puntata di Quarta Repubblica, la trasmissione di approfondimento politico condotta da Nicola Porro su Rete 4. Si è parlato degli assistenti civici, delle riaperture, del comportamento dei cittadini italiani e delle misure prese dal governo con il decreto rilancio. Ma c’è stato spazio anche per fare una fotografia della quotidianità e, proprio parlando di questo – legato alla Sanità – Giorgia Meloni sul pap test ha commesso un errore.

LEGGI ANCHE > Travaglio e la pm: «Diceva di chiamare me? Come le mamme che dicono ai bimbi di chiamare l’orco»

«Ci siamo accorti che in Italia la Sanità è ancora bloccata? Cioè, noi abbiamo su tutto il territorio nazionale ospedali che in attesa di queste terapie intensive che avrebbero dovuto riempirsi hanno smesso di il pap test – ha detto Giorgia Meloni a Nicola Porro -. In Italia, però, si muore anche di cancro al seno». Sembrerebbe un piccolo errore, una gaffe medica, che potrebbe essere immediatamente corretta. Ma la leader di Fratelli d’Italia tira dritto: «E quindi i pap test possiamo ricominciare a farli?». Il video integrale dell’intervista è pubblicato sul sito Mediaset Play (la dichiarazione è stata fatta a partire dal minuto 13′ e 35”), ma sui social c’è un piccolo estratto di quelle parole.

Giorgia Meloni sul pap test per diagnosticare il tumore al seno

Il pap test, in realtà, non ha nulla a che vedere con il tumore al seno. Quest’ultimo, infatti, si diagnostica con la mammografia ed altri esami oncologici specifici. Giorgia Meloni sul pap test, dunque, ha commesso una gaffe: questo esame, infatti, viene utilizzato per diagnosticare il tumore a collo dell’utero, prelevando alcune cellule proprio da quella zona del corpo femminile per valutare eventuali displasie e alterazioni che possono trasformarsi in cancro. Del collo dell’utero, non del seno.

(foto di copertina: da Quarta Repubblica, Rete 4)

Share this article