Giorgia Meloni alla manifestazione in ricordo di Pamela Mastropietro

Giorgia Meloni parteciperà oggi alla manifestazione in ricordo di Pamela Mastropietro. La marcia di solidarietà si svolgerà questa sera alle ore 19, partendo da via Saluzzo e finendo a piazza Re di Roma, nella zona della capitale dove viveva la giovane ragazza barbaramente uccisa a Macerata secondo gli inquirenti. La leader di Fratelli d’Italia ha rilanciato sui suoi profili social la partecipazione alla manifestazione, rilanciando l’hashtag #iononsonocomplicedelsilenzio, il titolo della marcia.

Giorgia Meloni alla manifestazione in ricordo di Pamela Mastropietro

 

La partecipazione di Giorgia Meloni appare strumentale, e piuttosto inopportuna visto quanto il delitto di Pamela Mastropietro sia stato strumentalizzato negli scorsi mesi. La giovane uccisa in modo terrificante a Macerata è stata purtroppo vendicata anche da Luca Traini, un estremista di destra che ha organizzato un attentato razzista contro le persone nere della città marchigiana.  L’omicidio di Pamela Mastropietro ha assunto un rilievo politico e sociale che va oltre la tragedia vissuta dalla sua famiglia e dalle persone che volevano bene alla giovane romana che ha perso la vita in modo così orribile.

Giorgia Meloni

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Le strumentalizzazioni mediatiche sulla sua morte non sono finite, come mostra anche l’editoriale di Alessandro Meluzzi sul Tempo di oggi, in cui è annunciata la sua partecipazione. Meluzzi rilancia la responsabilità della mafia nigeriana responsabile del delitto di Pamela Mastropietro, una tesi smentita più  volte dagli inquirenti di Macerata. Al momento sono in carcere tre nigeriani, Innocent Oseghale, Desmond Lucky e Lucky Awelima, anche se gli ultimi due non sarebbero stati presenti nel luogo del delitto secondo la perizia dei Ris.

 

I lavori scientifici sarebbero in contraddizione con l’esame delle celle telefoniche che invece avevano indicato i loro spostamenti nelle vicinanze della casa di Oseghale a Macerata, dove Pamela Mastropietro è stata barbaramene uccisa secondo gli inquirenti. A oltre due mesi dall’omicidio però l’inchiesta non ha ancora risolto i tanti dubbi sulla morte della giovane romana, tanto che i funerali, nonostante le richieste della famiglia, non stati organizzati per la necessità di svolgere nuove autopsie sul suo cadavere.

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