Il ministro Giorgetti ha convocato i vertici di Dazn per fare chiarezza sulla doppia utenza

Categorie: Attualità
Tag:

I rappresentanti Dazn sono stati invitati a presentarsi presso il Mise martedì 16 novembre alle 15 per rendere conto dell'ipotesi di stop alla doppia utenza contemporanea

La questione del cambio regole per la concurrency dell’abbonamento è arrivata in Parlamento. Dopo le numerose polemiche sui social durante tutta la giornata di ieri – nella quale si è fatta anche confusione tra doppio dispositivo e pezzotto – stamattina il deputato di LeU Luca Pastorino ha annunciato un’interrogazione per Dazn alla Camera. Nel pomeriggio di oggi arriva un nuovo aggiornamento: Giorgetti convoca Dazn per «fare chiarezza» sulla questione del doppio dispostitivo.



LEGGI ANCHE >>> L’interrogazione parlamentare sullo stop all’utilizzo contemporaneo di due dispositivi su Dazn

Giorgetti convoca Dazn per chiarire la questione concurrency

Giancarlo Giorgetti, ministro dello Sviluppo economico, ha deciso di convocare al Mise i vertici di Dazn per chiarire la situazione e rendere noto ai consumatori cosa sta succedendo. Le ultime decisioni dell’azienda detentrice dei diritti tv del calcio della Seria A italiana hanno gettato gli utenti Dazn nel panico tanto che la questione è diventata urgente da chiarire nell’immediato. La notizia è stata data dal Mise stesso, con Giorgetti e la sottosegretaria Anna Ascani – con delega sulla materia – hanno invitato i rappresentati di Dazn a presentarsi presso la sede del ministero della Sviluppo economico martedì 16 novembre alle ore 15.



Dopo la rabbia espressa dagli utenti sui social – con l’hashtag #Daznout costantemente in cima ai trend da ieri – l’intervento del ministro fornisce un’altra misura precisa rispetto al fatto che le associazioni di consumatori meritano chiarezza. La decisione di impedire la visione di contenuti in contemporanea su due schermi anche lontani tra loro – che finora è stata sempre consentita, prevista nel costo dell’abbonamento – richiede un chiarimento anche perché entrerebbe in vigore, secondo quanto si apprende, a partire da metà dicembre ovvero nel pieno del campionato si Serie A italiano.

Da Dazn, nonostante il gran clamore in atto da più di ventiquattro ore, non è ancora arrivata nessuna dichiarazione in merito alla questione. Secondo i dati, attualmente, sarebbero circa il 20% degli utenti abbonati quelli che scelgono di dimezzare il costo dell’abbonamento dividendolo con parenti, amici o conoscenti.



La risposta di Dazn all’invito di Giorgetti

Dazn ha fatto sapere, tramite una nota ufficiale dell’azienda, la risposta alla convocazione del ministro dello Sviluppo economico. «Come di consueto siamo disponibili alla collaborazione e al confronto con le autorità e le istituzioni – si legge nella nota – A questo riguardo, abbiamo prontamente accolto l’invito da parte del Ministro dello Sviluppo Economico e dell’On. Anna Ascani, ad un confronto da svolgersi all’inizio della prossima settimana». Il confronto tra Dazn e il Mise ci sarà, quindi.