La bufala del finestrino rotto per rubare i biglietti del concerto di Gigi D’Alessio
27/03/2019 di Enzo Boldi
Criminali con la passione della musica. Ad Angri, in provincia di Salerno, due malviventi hanno mandato in frantumi il finestrino di un’automobile in sosta per portare via tutto quello che il proprietario aveva lasciato al suo interno. E sul cruscotto di quella vettura c’erano due biglietti per il concerto di Gigi D’Alessio in programma a Napoli tra il 21 e il 23 giugno prossimi. Una notizia che lascerebbe allibiti in molti, come accaduto allo stesso cantante napoletano che, commosso per la ‘denuncia di questo suo fan’ si è detto disponibile a invitare i malcapitati al suo concerto. Peccato che si sia trattato della più classica delle bufale.
Il post da cui tutto e partito – e poi con il classico gioco delle condivisioni è diventato una vera e propria notizia ripresa da molti quotidiani – era in realtà pura ironia. «Atto vandalico in via Cristoforo Colombo – si legge nel post Facebook della presunta ‘denuncia’ -. Ho dimenticato sul cruscotto due biglietti del concerto di Gigi D’Alessio a Napoli, hanno rotto il vetro per aggiungerne altri due». Il tutto corredato dalla fotografia di una’automobile con il finestrino anteriore – lato guidatore – in frantumi.
La bufala dei biglietti rubati per il concerto di Gigi D’Alessio
L’intento ironico del post – come evidenziato anche da Fanpage – non è stato considerato dalle testate che hanno ripreso per buona la notizia, senza dare importanza e sottovalutando la frase finale condivisa sui social. E subito è scattata la corsa alla solidarietà da parte dei fan di Gigi D’Alessio, con anche l’intervento in prima persona del cantante napoletano che, commosso per quanto accaduto, si è impegnato a invitare le due ‘vittime’ al suo concerto di Napoli, previsto per il 21-23 giugno in compagnia di un altro mostro sacro come Nino D’Angelo.
Il post ironico di chi non voleva neanche un biglietto
Un gesto bellissimo fatto da Gigi D’Alessio, ma purtroppo inutile. Quella denuncia social non era vera, ma si trattava di una provocazione ironica che – spesso e volentieri – hanno proprio il cantante napoletano e la sua musica come oggetto di scherno. Lui voleva regalare due biglietti alla vittima che, evidentemente, non ne voleva neanche uno.
(foto di copertina: Angela Acanfora/Pacific Press via ZUMA Wire)