Il Giornale riassume l’omicidio di Elisa Pomarelli così: «Il gigante buono e quell’amore non corrisposto»

08/09/2019 di Enzo Boldi

Massimo Sebastiani ha confessato l’omicidio della sua amica Elisa Pomarelli. Lo ha fatto in lacrime davanti agli agenti della Polizia e gli inquirenti che lo stavano interrogando. Ancora non è chiaro se sia stato un delitto d’impeto – un raptus – o un qualcosa di organizzato e premeditato, ma la vicenda che arriva da Piacenza si va a iscrivere tra le innumerevoli pagine del triste romanzo dei femminicidi in Italia. E nelle narrazione di questa ennesima orrenda storia di cronaca, si va a inserire anche la polemica per il titolo utilizzato da Il Giornale (con conseguente lancio su Twitter) in cui si parla del reo confesso come un Gigante buono.

In realtà l’articolo pubblicato sull’edizione online de Il Giornale racconta il doppio volto e la doppia vita di Massimo Sebastiani. Un comportamento diverso in base alle situazioni che affrontava quotidianamente nella sua vita e quell’amore – non ricambiato – per Elisa Pomarelli, di 18 anni più giovane di lei. E la sintesi giornalistica, almeno nel titolo, ha affrontato solamente quell’immagine del Gigante buono innamorato. Ovviamente, in questi casi, la parola amore dovrebbe essere utilizzata con le pinze, perché più che sentimento qui si parla di ossessione vera e propria, come anche confessato dallo stesso Sebastiani nel suo interrogatorio.

L’omicidio di Elisa Pomarelli e la confessione

Come detto, però, l’articolo racconta una sorta di dicotomia del personaggio Massimo Sebastiani: una parte con l’inquietudine accumulata, l’altra quella dell’omone – non a caso Gigante Buono – sempre pronto a dare una mano agli altri. E così si comportava, fino a qualche giorno fa, anche con Elisa Pomarelli. Poi il buio e quell’ossessione che gli è sfuggita di mano fino ad arrivare a quel vile gesto di sopprimere la vita di una giovane donna che come unica ‘colpa’ – nella sua mente era un vero e proprio assillo quotidiano – quella di averlo rifiutato.

 

Il gigante buono e l’articolo de Il Giornale

E tutto questo è raccontato anche nell’articolo pubblicato da Il Giornale che porta quel titolo e quel lancio social tanto discusso: «Il gigante buono e quell’amore non corrisposto». Una sintesi, forse indelicata per via della tragedia che si va a raccontare, ma con un racconto di come sembrano esser andate le cose tra quelle colline piacentine dove il romanzo della cronaca italiana ha aggiunto una nuova pagina con una nuova donna vittima della violenza di un uomo. Forse parlare di amore è sbagliato: l’ossessione è alla chiave di questa tragedia.

(foto di copertina: ANSA/LIBERTA’ DI PIACENZA)

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