Gianfranco Micciché contro il taglio ai vitalizi: «Macelleria sociale, piuttosto mi dimetto»

Taglio dei vitalizi? non se ne parla, almeno non all’Assemblea Regionale Siciliana. Nessun affare di sottobanco o accordo, semplicemente quella di Gianfranco Micciché (FI) è una questione ideologica: «Non mi presto a una vergogna di questo tipo. Mi sfiducino pure. Io non sarò il Fico dell’isola».

Gianfranco Micciché contro i vitalizi: «Non è una questione politica, è in gioco la dignità di una persona»

«Non è una questione politica». Gianfranco Micciché non ci sta a tagliare il vitalizio e sottostare alla decisione del governo, e non c’entra se gli ex deputati o gli ex consiglieri siano di destra o di sinistra. «È in gioco la dignità della persona – spiega il presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana –  Non ridurrò a povertà un ex presidente della Regione come Mario D’Acquisto o un ex senatore come Emanuele Macaluso». Il commissario di Forza Italia prende una posizione in netto contrasto con il Movimento 5 Stelle, e lo fa con la calcolatrice in mano per parlare della situazione dell’ex presidente della Regione Siciliana :«Al netto delle tasse, D’Acquisto prende la metà e non mi sembra uno scandalo. Lo scandalo è invece che, come ha capito terrorizzato, passerebbe a 1.300 euro al mese netti» spiega al Corriere della Sera. Micciché parla anche della situazione di Emanuele Macaluso, senatore del Pci: «A 95 anni passerebbe da 6 mila euro lordi, cioè 3 mila netti, a 800 euro. Irriguardoso. Come lo sarebbe per un altro uomo di sinistra, Franco Piro, tante legislature all’Assemblea, oggi a 6.800 euro lorde, domani, se passa la ghigliottina, a 2 mila lorde, cioè mille euro netti».

Gianfranco Micciché: un taglio «si può studiare» ma Fico ha dato il via ad una «macelleria sociale»

Gianfranco Micciché ingaggia la sua battaglia personale contro i grillini, «la peggiore classe dirigente che l’Italia abbia mai avuto» autori di questa «operazione di macelleria sociale». Sottrarsi però significherebbe violare la norma e andare incontro ad una penale salatissima. Micciché però dice di non essere affatto intimorito: «Se l’Assemblea vorrà rendersi complice di questo delitto si scelga pure un altro presidente» risponde al Corriere della Sera.

A margine della presentazione del Radicepura Garden Festival, a Palazzo dei Normanni, Micciché ha aggiunto di essere « disponibile a studiare un taglio dei vitalizi» ma che non può essere « come quello che Fico ha imposto alla Camera dei Deputati». «Ci sono persone perbene che hanno dato il meglio di se stessi per questa regione: se dovesse essere effettuato il taglio previsto a livello nazionale, questi ex deputati riceverebbero 600 euro al mese» ha continuato parlando con la stampa locale, ribadendo che, se il taglio dovesse essere fatto nello stesso modo, «verrebbero danneggiate solo le persone oneste. Chi ha rubato, invece, non ha bisogno del vitalizio, perché i soldi li ha già».

(credits immagine di copertina: Facebook Gianfranco Miccichè)

Share this article