Eugen Rochko, CEO di Mastodon, ha detto che Musk «dimostra incompetenza» nella gestione di Twitter
Cosa ne pensa chi gestisce Mastodon, diretto concorrente di Twitter, del lavoro che sta facendo Elon Musk nella gestione della piattaforma?
21/11/2022 di Ilaria Roncone
I numeri di Mastodon così come l’attenzione rispetto alla piattaforma stanno crescendo di molto: siamo arrivati a quota a 7 milioni 349.208 utenti dei quali oltre 2 milioni attivi nel corso dell’ultimo mese. Colui che c’è dietro questo successo è un programmatore tedesco di nome Eugen Rochko che ha messo su la piattaforma ne 2016 e che, dopo l’acquisizione di Musk, l’ha vista crescere in maniera repentina. Qualcosa di cui, comprensibilmente, BBC Newsnight gli ha chiesto conto rivelando un’opinione molto netta rispetto alla gestione Musk Twitter, definita una leadership «irregolare» di cui il CEO di Mastodon non si definisce «fan».
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Secondo Rochko, Musk «mostra incompetenza» nella gestione di Twitter
Parlando con BBC Newsnight – come riporta anche Insider – Eugen Rochko ha evidenziato le criticità della gestione di Musk della piattaforma che ha appena acquisito. Ideatore di quella che – sin dall’inizio – è stata progettata per essere un’alternatica open source e decentralizzata a Twitter. Il suo momento è arrivato – tutti ne parlano in giro per il mondo – e il fondatore viene chiamato in causa per dire la sua rispetto a quello che sta succedendo. Lo scorso venerdì Rochko non ha esitato a dire, parlando di Musk, «francamente, non sono un suo fan».
Con l’incremento di download della piattaforma che ha visto – secondo SensorTower – un’impennata del 650% nei 12 giorni successivi all’acquisizione di Twitter da parte di Elon Musk, secondo Rochko esiste anche la «reale possibilità di scomparire» per Twitter ora che è guidato da Musk. «Ci vuole molto per gestire una piattaforma di social media – ha specificato il CEO di Mastodon – che si occupa di dati in tempo reale, e perdere la maggior parte dei propri ingegneri non è una buona cosa».
La fuga degli ingegneri e la difficoltà nella gestione di Twitter
Senza ingegneri, in sostanza, gestire i dati in tempo reale non è una cosa affatto semplice e – con i licenziamenti dei dipendenti prima e la scelta di andare via di molti altri poi – Musk si dovrebbe trovare in seria difficoltà. Con più di metà del personale Twitter licenziato a una settimana dalla presa in carico di Musk e coloro che sono andati via dopo che Trump ha imposto di lavorare molto più duramente o andarsene, un ex dipendente ha anche sottolineato – parlando in forma anonima col quotidiano britannico The Observer – come ci sia una buona percentuale (circa il 50%) di possibilità che Twitter subisca un’interruzione importante del servizio durante i 29 giorni dei mondiali in Qatar. La ragione? L’impossibilità di gestire – anche per carenza di personale – l’enorme glisso di traffico che si riverserà sulla piattaforma nel corso dell’evento sportivo.
Mastodon è nato ispirandosi a Twitter e con una riflessione aggiuntiva: uno strumento di comunicazione globale come quello, secondo Rochko, deve essere necessariamente open source: «Ho pensato che essere nelle mani di un’unica azienda fosse un grosso rischio, perché le aziende possono andare in bancarotta, possono chiudere, possono passare a un’altra idea insieme o possono essere acquistate da controversi miliardari ». Una piattaforma tanto «cruciale per l’infrastruttura di Internet» dovrebbe essere «simile a un servizio pubblico».