Sanremo 2018, Gasparri ha definito «penoso» il monologo di Favino sugli stranieri

È stato considerato da molti – addetti ai lavori inclusi – il momento più toccante della finale di Sanremo 2018. Il monologo di Pierfrancesco Favino sugli stranieri tratto dall’opera di Bernard-Marie Koltès dal titolo «La notte poco prima della foresta» ha strappato applausi, lacrime di commozione e la sensazione che, in fondo, in tv passa ancora qualcosa di bello. Eppure, non sono mancate le voci critiche.

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GASPARRI MONOLOGO FAVINO, LE CRITICHE

Come quella dell’esponente di Forza Italia Maurizio Gasparri, che ha liquidato con un lapidario tweet la performance attoriale di Favino: «Penoso» ha scritto il politico sul social network. In un batter d’occhio il suo pensiero – l’account Twitter che gestisce è molto seguito – è diventato oggetto di discussione per il web.

Il primo a rispondere è stato l’assessore al comune di Milano Pierfrancesco Majorino che ha immediatamente attaccato Gasparri: «Bello sapere che non ti sia piaciuto. Fa stare ancora meglio. Sei na barzelletta che non fa più ridere, vattene a nanna Gaspà». Un serrato botta e risposta con l’esponente di Forza Italia ha infiammato la platea dei social network.

Tuttavia, perlustrando proprio questa stessa platea, si può notare come il monologo intenso di Favino – incentrato sugli «stranieri in patria», sui loro sentimenti quando vengono ignorati, sulle incomprensioni della gente in merito alla loro vicenda personale, sull’ignoranza a proposito del perché fuggono dalla loro terra d’origine – non sia piaciuto a tutti.

GASPARRI MONOLOGO FAVINO, I TWEET

E questo sentimento di sfida nei confronti del conduttore di Sanremo 2018 arriva in una giornata cruciale come quella di ieri, che ha visto manifestazioni in tutta Italia contro il razzismo. C’è persino qualcuno che sostiene che lo staff del Festival abbia trasformato Sanremo 2018 in una sorta di Festa dell’Unità:

 

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