Il leghista Garavaglia ci spiega che il ceto medio in Italia guadagna 100mila euro all’anno

30/05/2019 di Redazione

Oggi ci sentiamo tutti un po’ più ricchi. O meglio, pensiamo che la soglia di benessere sia più facilmente raggiungibile. Non può che essere ottimista lo spettatore che abbia ascoltato, nella giornata di ieri a Porta a Porta, l’intervento del sottosegretario all’Economia Massimo Garavaglia, in quota Lega. Ospite della trasmissione di Bruno Vespa, infatti, ha cercato di spiegare l’idea di flat tax che ha questo governo.

Garavaglia e la flat tax per le famiglie che guadagnano 100mila euro

L’imposta unica sarà per tutti quelli che guadagnano fino a 50mila euro. Bruno Vespa, a quel punto, chiede se i 50mila euro debbano intendersi a nucleo familiare o a persona. Massimo Garavaglia chiarisce: «No, a persona». «Quindi – continua Vespa – su una moglie e un marito guadagnano 50mila euro a testa e, quindi, 100mila euro a famiglia, potranno beneficiare lo stesso della Flat Tax?». La risposta di Garavaglia non lascia dubbi: «Esatto!».

La percezione del ceto medio secondo Garavaglia

Il sottosegretario leghista, poi, argomenta la sua affermazione. Dice che se i tuoi competitori (non si capisce però a chi faccia riferimento, dal momento che lui è un rappresentante del governo) abbassano le tasse, allora anche tu devi farlo e che l’operazione legata alla flat tax serve per aiutare il ceto medio. Dunque, se questa imposta unica verrà applicata anche ai redditi fino a 50mila euro e verrà applicata anche se in famiglia c’è una o più persone che guadagnano più o meno la stessa cifra, dobbiamo immaginare che anche questi nuclei faranno parte del ceto medio.

Ma la percezione non è corretta. Come ricorda Carlo Calenda, intervenuto in trasmissione, il ceto medio in Italia guadagna una cifra molto più bassa dei 50mila euro previsti da Garavaglia: «Ma non funziona così – ha detto il neo eletto eurodeputato -. Il ceto medio in Italia non è chi guadagna 50mila euro, ma chi guadagna 22mila euro».

[FOTO: screenshot dalla trasmissione Porta a Porta del 29 maggio]

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