Gammino, il boss mafioso arrestato grazie a Google Maps

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Sul quotidiano 'La Repubblica' di oggi c'è un interessante articolo di Salvo Palazzolo che racconta i dettagli dell'arresto di Gioacchino Gammino

Sul quotidiano ‘La Repubblica’ di oggi c’è un interessante articolo di Salvo Palazzolo che racconta i dettagli dell’arresto di Gioacchino Gammino, il boss agrigentino della ‘Stidda’ arrestato a Madrid lo scorso 17 dicembre.



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Come infatti rivela il collega sull’importante quotidiano italiano, Gammino sarebbe stato riconosciuto grazie a Google Maps. “Davanti a un negozio di frutta e verdura di “Avenida de los Voluntarios” – l’insegna dice “El huerto de Manu” – si intravede ancora un uomo che richiama molto Gammino. Dal numero di telefono del locale, l’indagine è arrivata a un ristorante poco distante, chiuso dal 2014, “La cocina de Manu”: su Facebook, c’è una foto dello chef, Manuel. Ovvero Gioacchino Gammino”, scrive Palazzolo su Repubblica. “Il tempo è passato, ma la cicatrice sulla parte sinistra del mento è rimasta. E ora il 61enne boss è atteso in Italia per scontare l’ergastolo, perché ritenuto uno dei componenti del commando che il 29 agosto 1989, a Campobello di Licata, assassinò per errore un passante, scambiandolo per un mafioso”.



Palazzolo poi continua il suo articolo su Repubblica spiegando chi sia Gammino. “Gammino è stato sempre un uomo d’affari criminali. Il giudice Falcone lo riteneva trait d’union con alcuni gruppi radicati in Lombardia, per un avviato traffico di droga. In Spagna, c’era già andato nel 1998, per sfuggire al mandato di arresto per l’omicidio dell’89. Nel marzo di quell’anno, fu ammanettato a Barcellona, poi l’estradizione in Italia e il trasferimento a Rebibbia. La storia di questo mafioso è piena di colpi di scena: il 26 giugno del 2002, riuscì ad evadere mentre in carcere si girava un film con Vittoria Belvedere; confuso fra i parenti di alcuni detenuti fece perdere le sue tracce. Solo un colpo di fortuna? O forse qualcuno, magari una talpa in divisa, l’aiutò? Da allora si erano perse le tracce di Gioacchino Gammino. Fino al giorno in cui è riapparso su Google Maps”.

[CREDIT PHOTO: ITALY PHOTO PRESS]