Roma, ragazza trovata impiccata nell’area giochi del parco Galla Placidia
12/09/2019 di Enzo Boldi
Intorno alle 6.45 di questa mattina, il custode del parco Galla Placidia, nell’omonima via in zona Portonaccio, ha trovato il corpo senza vita di una giovane. La ragazza, che dalle prime informazioni sembra avere tra i 17 e i 18 anni, era appesa a uno dei giochi presenti all’interno del parco, con le mani legate. L’uomo ha immediatamente avvisato le forze dell’ordine che sono risalite immediatamente all’identità della giovane, che mercoledì sera si era allontanata dalla propria casa. La scomparsa era stata denunciata dai suoi genitori nella tarda serata di ieri.
Dalle prime indiscrezioni emerge un passato difficile per questa ragazza. Per questo motivo gli inquirenti pensano si sia trattato di suicidio. Ma si tratta di informazioni riservate che potranno aiutare le indagini a fare chiarezza su cosa sia avvenuto nella notte nel parco di Galla Placidia a Roma. Perché se si parla di suicidio, c’è da capire l’uso delle fascette per legarsi i polsi da parte della ragazza. Sul posto, come da prassi, sono arrivati anche gli uomini della Scientifica per tutti i rilevamenti del caso e per scoprire se la giovane fosse in compagnia di qualcuno al momento della sua morte e per chiarire definitivamente se si sia trattato di suicidio o omicidio, anche se per il momento si propende più per la prima ipotesi.
La ragazza trovata morta nel Parco Galla Placidia a Roma
La scomparsa da casa sua è avvenuta nella serata di ieri, intorno alle 21.15. Ancora ignari i motivi del suo allontanamento con i suoi genitori che, non appena si sono accorti della fuga dalla sua stanza, hanno denunciato l’episodio alle forze dell’ordine. Poi il ritrovamento, all’alba di questa mattina, nel parco Galla Placidia da parte del custode che si è trovato davanti quel corpo inerme legato a uno dei giochi riservato ai bambini.
(foto di copertina: Jennifer Cappuccio Maher/Orange County Register via ZUMA Wire)