Gad Lerner insultato alla manifestazione di Prato:«Assurdo usare la parola ebreo come un’offesa»

Gad Lerner è stato vittima di un episodio di razzismo e di antisemitismo: quando ha preso parte al presidio antifascista organizzato a Prato in contemporanea alla manifestazione di Forza Nuova, è stato riconosciuto da alcuni manifestanti che hanno cominciato a gridargli «ebreo».

Gad Lerner insultato dai manifestanti di Forza Nuova: «Assurdo usare la parola ebreo come un insulto»

«È la prima volta che mi capita di essere apostrofato con la parola ebreo adoperata come un insulto» racconta Gad Lerner a La Repubblica dopo diverse ore da quanto accaduto. Lo shock però rimane. Il giornalista racconta che è stato vittima degli attacchi prima di un signore anziano che gli ha gridato «ebreo vattene in Palestina», poi da un ragazzo più giovane che avrebbe riutilizzato la sua identità religiosa come un insulto. Tanto che Lerner racconta di essere tornato indietro e avergli detto «certo che sono ebreo».

«Attacchi quotidiani anche sui social»

Un episodio di antisemitismo che Gad Lerner non si aspettava. «Sono rimasto impietrito» dice commentando l’accaduto con La Repubblica, esprimendo forte preoccupazione per un’Italia che ogni giorno accentua i suoi lati più razzisti. «Pur avendo chiaro che oggi le vittime principali non sono gli ebrei ma i neri, i rom e i musulmani vedo che è tornata una chiave di interpretazione tipica del razzismo» continua il giornalista, riferendosi all’immaginario in cui l’ebreo diventa un «burattinaio», artefice di un complotto «delirante di sostituzione etnica». Gli attacchi che trasformano la sua fede religiosa in un insulto purtroppo non si sono fermati alla piazza del Mercato Nuovo della città toscana: quotidianamente Gad Lerner vi si deve confrontare sui social network, dove viene accusato di essere «giudeo bolscevico, servo di Soros». Benvenuti nel 2019.

(Credits imamgine di copertina: ANSA/ALESSANDRO DI MARCO)

 

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