Francesco Vannucci, un passato nel Pd, è il terzo uomo del Metropol di Mosca

17/07/2019 di Redazione

Ora, almeno il puzzle dei nomi è completo. Francesco Vannucci ha rivelato, attraverso una serie di messaggi WhatsApp all’Ansa, di essere il nonno Francesco dell’audio di BuzzFeed e di essere stato, quindi, presente all’incontro al Metropol di Mosca insieme a Gianluca Savoini e a Gianluca Meranda. Si tratta del terzo uomo che parlava della possibilità – ancora da verificare – di girare un finanziamento da 65 milioni, attraverso alcune operazioni commerciali, alla Lega di Matteo Salvini.

Francesco Vannucci è il terzo uomo del Metropol

«Lo scopo era prettamente professionale, nel rispetto della deontologia commerciale» – ha spiegato lo stesso Francesco Vannucci, esperto bancario, che si definisce un collaboratore dell’avvocato internazionalista Gianluca Meranda, che già era uscito allo scoperto nei giorni scorsi, attraverso una lettera scritta al quotidiano La Repubblica.

Chi frequenta quell’ambiente che sta dietro alla politica di primo piano, quella che aiuta e collabora con rappresentanti di spicco dei partiti e delle istituzioni, conosce molto bene la storia di Francesco Vannucci, che ha avuto un passato da attivista prima nella Margherita e poi nel Partito Democratico. Nel 2005, la sua uscita dalla Margherita fece piuttosto rumore nell’area di Livorno, dove Vannucci era impegnato in politica e dove non si trovava d’accordo con la gestione del gruppo che, in quegli anni, si stava preparando alla fusione con i DS per formare il Partito Democratico. Progetto al quale aderì, per poi uscirne nel 2010.

Le parole di Francesco Vannucci, ex PD

«Sono profondamente dispiaciuto di essere indicato in modo a volte ironico, a volte opaco, con lo pseudonimo di ‘NONNO FRANCESCO’ – ha scritto all’Ansa -; così come sono profondamente rammaricato di dover con questa mia nota interrompere la privacy mia e della mia famiglia. Confido nella serietà della Magistratura italiana nel capire le chiare dinamiche di questa vicenda».

Intanto l’indagine della procura di Milano sta andando avanti e i magistrati starebbero valutando anche la posizione di altre persone coinvolte. Da febbraio stanno analizzando dei flussi (che sono stati definiti ‘interessanti’) di denaro. A breve potrebbe esserci una svolta.

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