La foto di Luigi Di Maio con il figlio di Bisignani (direttore della comunicazione della Formula E)

17/04/2018 di Redazione

Premessa doverosa: le colpe dei padri non possono in alcun modo ricadere sui figli. Altra premessa: non c’è nulla di male a farsi fare una fotografia a un grande evento. Terza e ultima premessa: la Formula E è stato un appuntamento estremamente importante per Roma e ha rappresentato senz’altro un aspetto positivo di quest’ultimo ciclo amministrativo. Detto questo, si è sollevata una polemica su Luigi Di Maio che si è fatto ritrarre insieme al figlio di Luigi Bisignani all’interno di una vettura di Formula E.

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Foto Luigi Di Maio Bisignani, la polemica sui social network

A segnalarla è stato il giornalista dell’Huffington Post Pietro Salvatori, che in un post su Facebook ha scritto: «Premettendo che per il sottoscritto non c’è di per sé assolutamente nulla di male.
Ma: pensate che bordello avrebbero fatto i 5 stelle se Renzi/Berlusconi/Salvini avessero postato una foto tutti sorridenti e soddisfatti mentre chiacchierano con il figlio di Bisignani, Renato.
E pensate che gran casino se quello stesso figlio di Bisignani incidentalmente facesse il direttore della comunicazione per la Formula E, evento fortemente voluto e sponsorizzato da Renzi/Berlusconi/Salvini e dal sindaco di Roma, casualmente esponente del loro stesso partito.
A me è già venuto mal di testa».

Foto Luigi Di Maio Bisignani, perché fa discutere?

Ovviamente, il riferimento è alla severità molto spesso utilizzata dal Movimento 5 Stelle quando esponenti politici di altri partiti si sono fatti immortalare con personaggi dubbi o con loro parenti. Regola che, invece, non sembra valere per loro. Ad alimentare altre questioni sull’opportunità di questa foto – che il Movimento 5 Stelle ha scelto come immagine d’apertura di un articolo firmato da Luigi Di Maio –  il fatto che il figlio di Luigi Bisignani, Renato, sia il capo della comunicazione della Formula E.

Un conflitto d’interessi per un partito che ha fortemente sponsorizzato l’evento? Se si aggiungono le problematiche giudiziarie di Luigi Bisignani, coinvolto in alcuni dei processi più oscuri del panorama italiano della prima Repubblica (dalla condanna nel processo Enimont, passando al coinvolgimento nel processo sulla P4), il quadro è completo. E la domanda che si pone Salvatori è legittima: cosa sarebbe successo se il soggetto ritratto nella foto insieme a Renato Bisignani fosse stato l’esponente di un altro partito?

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