E arrivò il giorno in cui Formigoni accusò la Lega di Maroni di aver peggiorato la Sanità lombarda

22/05/2020 di Enzo Boldi

A volte ritornano e, anche se non sono più protagonisti principali della scena politica, arriva il giorno della resa dei conti. Da quando è iniziata l’emergenza Coronavirus in Italia, si è alzato un acceso dibattito attorno alla gestione della Sanità in Lombardia. In molti hanno giudicato negativa – per usare un eufemismo – quella fatta da Attilio Fontana e dalla sua giunta. Altri hanno sottolineato come le colpe siano da cercare nel passato. Sta di fatto che è giunto il giorno in cui due ex esponenti del Centrodestra – che per anni hanno occupato la poltrona numero uno del Pirellone – si tirano in ballo: Formigoni contro Maroni.

LEGGI ANCHE > Maroni ‘scalza’ Salvini: «Vedrei bene Zaia alla guida del centrodestra, ma anche come futuro premier»

In un’intervista rilasciata a Iceberg Lombardia su Telelombardia, l’ex presidente della Regione Lombardia (dal 1995 al 2013), ha parlato del suo successore, senza mai citarlo. Accusandolo: «Io ho governato 17 anni. Io ho costruito una sanità di assoluta eccellenza sia nel campo ospedaliero sia nel campo della medicina di territorio. Dopo di me è arrivato qualcuno che nessuno cita mai, che ha governato 5 anni e ha cambiato profondamente e in peggio la sanità di Formigoni».

Formigoni contro Maroni per la gestione della Sanità lombarda

Nel prosieguo del suo discorso, Roberto Formigoni difende Attilio Fontana. Quindi, scorrendo rapidamente l’elenco dei suoi successori alla guida della Regione Lombardia, non resta nessun altro che Roberto Maroni. Insomma, quel «qualcuno che nessuno cita mai, che ha governato 5 anni e ha cambiato profondamente e in peggio la sanità» è proprio il leghista Roberto Maroni.

La resa dei conti

Poco dopo, sempre nel corso della stessa intervista televisiva, è arrivata la resa dei conti di Formigoni contro Maroni: «Io avevo reso molto forte la medicina territoriale, ho investito molto su questo. La mia giunta nel 2012 aveva approvato un piano per rafforzare la medicina di base, piano che avrei voluto realizzare nel 2012, ma purtroppo la Lega Nord di Roberto Maroni mi ha tolto la fiducia. Quel documento è finito nella carta straccia e con lo slogan ‘discontinuità con Formigoni’ invece di rafforzare la medicina territoriale l’ha indebolita». Volente o nolente, da qualsiasi parte di guardi, sembra che la Sanità lombarda abbia patito dei problemi abissali nel corso delle ultime giunte.

(foto di copertina: da La7)

Share this article