Luca Parmitano mostra la Foresta Amazzonica in fiamme dallo spazio
26/08/2019 di Enzo Boldi
L’emergenza c’è e si vede. Con un post sui suoi canali social, Luca Parmitano ha mostrato le condizioni della Foresta Amazzonica dallo spazio evidenziando come la situazione degli incendi sia molto più preoccupante di quanto alcuni politicanti stia cercando di sminuire (Bolsonaro, per esempio). Le immagini scattate dallo spazio mostrano migliaia di ettari in fiamme con roghi altissimi e fumo ben visibile anche a centinaia di chilometri di distanza dalla terra. Fotografie che mostrano come il tutto sia degenerato, come confermano i dati sugli incendi in Amazzonia nell’ultimo anno.
«Il fumo, visibile per migliaia di chilometri, di decine e decine di incendi dolosi nella foresta amazzonica». Poche parole quelle di Luca Parmitano. A parlare, infatti, sono le diverse fotografie che accompagnano il post dell’astronauta dell’Esa sulla propria pagina Facebook che mostrano tutta la gravità di questa situazione.
La foresta amazzonica in fiamme nelle immagini dallo spazio
Le immagini provengono dalla stazione spaziale internazionale (Iss) e confermano quanto si vede dalla terra, solamente con una prospettiva che indica ancor di più come la situazione sia fuori controllo e grave. Il tutto sottolineato anche dai dati di Greenpeace che mostrano un incremento di questi fenomeni in uno dei grandi polmoni verdi del nostro Pianeta. Tra gennaio e agosto 2019 il numero degli incendi in Amazzonia è cresciuto del 145% rispetto allo stesso periodo del 2018.
Le riprese di Luca Parmitano dalla stazione spaziale internazionale
Numeri che fanno spaventare e che non devono essere sottovalutati, come invece fatto dallo stesso Jair Bolsonaro, presidente del Brasile, che nelle prime ore aveva ridotto i fatti a fenomeni secondari e in linea con i precedenti. Le immagini, però, parlano chiaro e le immagini pubblicate da Parmitano confermano come la sottovalutazione di questo problema non possa far altro che aumentare il rischio.
(foto di copertina: da profilo Facebook di Luca Parmitano)