Perché oggi a Foggia i braccianti agricoli indossano i berretti rossi?
08/08/2018 di Redazione

«Basta morti sul lavoro», «schiavi mai». Sono alcuni degli slogan utilizzati nella “marcia dei berretti rossi“, partita stamane da San Severo e diretta a Foggia contro lo sfruttamento della manodopera in agricoltura. La manifestazione è stata organizzata dall’Usb e precede di qualche ora una seconda iniziativa che si sarà nel pomeriggio a Foggia, alla quale hanno aderito Cgil, Cisl e Uil e diverse associazioni, per ricordare i 16 braccianti morti negli ultimi giorni sulle strade del Foggiano in due incidenti stradali molto simili fra loro.
Questa mattina attraverseremo le campagne fino ad arrivare alla Prefettura di #Foggia, con i nostri #BerrettiRossi, per dire basta allo sfruttamento e a qualsiasi forma di schiavitù. #primaglisfruttati pic.twitter.com/oUMlsBxsKs
— Aboubakar Soumahoro (@aboubakar_soum) 8 agosto 2018
Ma perché tutti i braccianti agricoli indossano oggi i berretti rossi? Perché i quattro colleghi di lavoro, morti sabato scorso sulla provinciale 105 mentre tornavano dai campi, indossavano dei berretti rossi per proteggersi dal sole mentre raccoglievano i pomodori per un euro a quintale.
La marcia è partita dall’ex ghetto di Rignano, nel comune di San Severo, e si conclude davanti alla prefettura di Foggia.
Da #Foggia, la mia terra. In attesa di uno Stato Civile. #BerrettiRossi. pic.twitter.com/73LSUwTrWy
— Felice Sblendorio (@_Sblendorio) 8 agosto 2018
(in copertina foto ANSA/FRANCO CAUTILLO)