Fiumicino, individuato e chiuso un secondo ristorante focolaio di coronavirus: 8 nuovi positivi
27/06/2020 di Ilaria Roncone
Si tratta di un chiosco bar è appartiene allo stesso proprietario del primo locale chiuso a Fiumicino, un bistrot nel quale lavorava un dipendente risultato positivo nei giorni scorsi. Si tratta del secondo focolaio Fiumicino nel giro di qualche giorno. In questo secondo locale sono risultati positivi 2 titolari, 2 dipendenti e 4 conviventi del dipendente, che è stato ricoverato venerdì all’ospedale Spallanzani. Il sindaco di Fiumicino Mondino lancia un appello: tutti i clienti del locale vadano a farsi fare il tampone, così da monitorare la situazione. I due locali in questione sono il chiosco Spuma sul lungomare della Salute e il bistrot Indispensa, entrambi chiusi.
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La regione Lazio chiude il secondo focolaio Fiumicino
La regione Lazio ha comunicato la chiusura raccomandandosi ulteriormente con tutti i proprietari di locali: «conservare i contatti degli avventori per facilitare le operazioni di contact tracing qualora si rendessero necessarie ed evitare pesanti sanzioni». La Asl Roma 3 e il sindaco di Fiumicino rimangono in contatto costante e quest’ultimo ha fatto sapere che «finora nessun cliente del locale bistrot, chiuso da ieri dopo la positività di un suo dipendente, risulta positivo al Covid 19, dopo i primi 400 tamponi eseguiti al drive in di Casal Bernocchi».
Il sindaco di Fiumicino raccomanda: «chi ha frequentato i locali faccia il tampone»
«Chiunque sia stato in uno dei locali dal 21 giugno scorso deve recarsi al drive-in per essere sottoposto al tampone», dice il sindaco, considerato che «la Asl RM3 sta proseguendo i controlli e, dato il grande afflusso di persone, ha deciso di tenere aperto il drive-in di Casal Bernocchi fino alle 20 anche oggi, domani e per i giorni a seguire». Agli avventori del locale il sindaco fa anche espressa richiesta di «rimanere isolati e non avere contatti con nessuno» e di «andare al drive-in in auto, ma da soli o accompagnati esclusivamente da persone conviventi». La raccomandazione è quella di «non andare insieme ad amici o persone che non vivono con voi perché si mettono a rischio anche loro».