Fiumicino, le svastiche coperte con le poesie

Per combattere l’odio a volte basta davvero un po’ di cultura. E una stampante. Succede nel comune romani di Fiumicino, recentemente imbrattato da scritte fasciste e simboli di svastiche. Al loro posto oggi gli abitanti hanno trovato invece dei fogli bianchi, con un segno grafico e qualche riga: sono sonetti e poesie.

Fiumicino, le svastiche coperte con le poesie

Un gesto semplice, ma estremamente potente quello che uno sconosciuto ha deciso di attuare nella notte a Fiumicino. Rimane sconosciuta la mente, o forse le menti dietro all’iniziativa di nascondere simboli e frasi naziste e fasciste coprendole con i testi di sonetti e poesie. Il letterato, che sia uno o un collettivo, è però già molto amato nel comune romano: gli abitanti infatti hanno accolto i fogli bianchi con gratitudine e ammirazione. Apprezzata anche la scelta dei testi. I “grandi” che hanno avuto il compito di coprire l’odio sono Giacomo Leopardi, William Shakespeare, Sandro Penna e Giuseppe Ungaretti. Le loro parole sono apparse su muri, cartelli, alberi per le strade e lungo la passeggiata sul Tevere. È bastata una stampante, di quelle che probabilmente abbiamo tutti a casa, e un pensiero fuori dagli schemi per riportare un sorriso e un pensiero critico pacifico laddove veniva promosso odio e violenza.

(Credits immagine di copertina: ANSA)

Share this article
TAGS