La bufala del dirigente della Polizia infiltrato che ha picchiato un manifestante
Il poliziotto ripreso in video si è spontaneamente consegnato alla Questura. Non si tratta di Filiberto Mastrapasqua, nome circolato nelle chat di Telegram
12/10/2021 di Redazione
Il nome del dirigente di Polizia Filiberto Mastrapasqua era insistentemente circolato nelle chat su Telegram dei no green pass favorevoli alle proteste durante le manifestazioni di Roma del 9 ottobre. Secondo alcuni utenti dei social network – che avevano scatenato una vera e propria gogna mediatica nei suoi confronti – sarebbe stato lui l’uomo con la maglietta grigia, appartenente alle forze dell’ordine in borghese, che aveva picchiato un manifestante in zona Piazzale Flaminio. Invece, com’era ampiamente prevedibile, si trattava di una bufala, smentita in maniera secca e decisa dalla Questura, con una nota ufficiale.
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La bufala su Filiberto Mastrapasqua e il gesto del poliziotto in borghese
Il poliziotto in borghese si è spontaneamente presentato in Questura il giorno dopo le proteste, dopo che il suo volto era circolato insistentemente nelle chat di Telegram e su altri social network. Il suo gesto era stato uno dei motivi che – per tutta la giornata di ieri – avevano spinto in alto tra le tendenze di Twitter l’hashtag #PoliziaDiStato. Le forze dell’ordine, infatti, sono state raggiunte da diverse critiche e manifestazioni di dissenso per la loro gestione della piazza, sabato scorso a Roma. Tuttavia, nella nota si specificano le circostanze che hanno visto l’agente assumersi le sue responsabilità e – contestualmente – smentire la tesi del dirigente di polizia infiltrato circolata nelle prime ore dopo la manifestazione.
«Dopo gli scontri con i no Green pass a Roma di sabato scorso – dice la nota – questa mattina si è spontaneamente presentato in Questura il poliziotto ripreso in un video mentre colpisce un manifestante; dello stesso agente sono circolate altre immagini mentre si trova tra i manifestanti a Piazzale Flaminio lo scorso sabato pomeriggio. Il poliziotto sarà segnalato all’Autorità Giudiziaria che ne valuterà l’operato – informa la nota -. Nella giornata ieri è circolato un post sui canali social che riconduceva tali condotte ad un dirigente della Polizia di Stato, il quale è invece risultato del tutto estraneo ai fatti. L’autore del post è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per il reato di diffamazione e calunnia».
Dunque, sarà il giudice a valutare il comportamento dell’agente che viene ritratto nelle immagini. Mentre verranno effettuate delle indagini sulla calunnia nei confronti del dirigente di polizia Mastrapasqua che, durante la manifestazione di Roma, non era nemmeno in servizio.