Ora è ufficiale: Mick Schumacher, figlio di Michael, entra nella Ferrari Driver Academy
19/01/2019 di Redazione
Ora è ufficiale: Mick Schumacher, figlio del sette volte campione del mondo di Formula 1 Michael, entra a far parte della Ferrari Driver Academy, il vivaio della scuderia di Maranello riservato ai giovani piloti da far crescere e correre. Ad annunciarlo è stata la stessa Ferrari. Insieme a Schumi jr, campione europeo di Formula 3, farà parte della Academy anche Giuliano Alesi, figlio di un altro grande ex delle Rosse, Jean Alesi. Mick Schumacher dalla prossima settimana sarà impegnato nelle attività di preparazione pre-stagione. Quest’anno correrà in Formula 2.
Mick Schumacher, figlio di Michael, nella Ferrari Academy
«Sono felicissimo – ha detto Mick Schumacher commentando l’ingresso ufficiale nel vivaio di Maranello – di avere raggiunto un accordo con Ferrari e che il mio prossimo futuro nelle competizioni sia in rosso, entrando a far parte della Ferrari Driver Accademy e così anche della famiglia della Scuderia Ferrari». «Questo – ha proseguito Schumi jr – è un altro passo nella giusta direzione e potrò solo beneficiare dell’immensa competenza che c’è lì. Sicuramente farò di tutto per poter apprendere tutto ciò che mi può aiutare a raggiungere il mio sogno: correre in Formula 1. È più che ovvio che Ferrari abbia un posto enorme nel mio cuore fin da quando sono nato e in quello della nostra famiglia, sono felice anche a livello personale per questa opportunità. Vorrei anche ringraziare la mia famiglia, gli amici e i partner che mi hanno supportato e aiutato ad arrivare a questo punto».
Mick Schumacher è nato il 22 marzo 1999. Ha iniziato la sua carriera nel karting a 9 anni, nel 2008. Nel 2015 è passato passando alla tedesca ADAC Formula 4. Nel 2018 ha vinto il titolo del Campionato FIA F3. Il 29 dicembre 2013 Mick era con suo padre Michael, quando il sette volte campione del mondo di F1 ha subito l’incidente, tra le nevi di Meribel in Francia, in seguito al quale è finito in coma.
Binotto: «Lo abbiamo scelto per le qualità umane e professionali»
«Per chi come me lo ha visto nascere ha sicuramente un significato emotivo particolare accogliere Mick in Ferrari, ma lo abbiamo scelto per il suo talento e per le qualità umane e professionali che ha messo già in mostra malgrado la sua giovane età», ha spiegato il nuovo team principal della Ferrari Mattia Binotto.
(Foto di copertina Dpa da archivio Ansa. Credit immagine: Uwe Anspach / dpa)