La fidanzata di Fusaro: «Arriverò vergine al matrimonio: lui legge Hegel e io gli stiro le camicie»
12/10/2018 di Redazione
Per sua stessa ammissione, la vita insieme a Diego Fusaro è piuttosto noiosa. «Lui si alza presto la mattina, inizia a studiare, legge Hegel e io cucino per lui, pulisco per lui, stiro le sue camicie. Ama fare sempre le stesse cose». A parlare – in un’intervista al programma radiofonico La Zanzara – è Aurora Pepa, la compagna di Diego Fusaro, il filosofo sovranista che infiamma con la sua retorica i salotti televisivi e che, stando alle ultime notizie, potrebbe sponorizzare anche un movimento politico candidato alle prossime elezioni regionali in Calabria.
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La fidanzata di Diego Fusaro: «Arriverò vergine alle nozze»
La donna ha annunciato il loro matrimonio, fissato per il prossimo anno nelle Marche, a Porto Potenza vicino Ancona. Sarà, ovviamente, una cerimonia religiosa, in chiesa, preludio di una lunga (si spera) vita di coppia. Intanto, i due si preparano e descrivono il loro percorso pre-matrimoniale.
«Arriverò vergine al matrimonio – dice Aurora Pepa -. Sono vergine anche nel segno zodiacale. Lui legge sempre Hegel e basta. Non abbiamo mai fatto l’amore, davvero. Se sono sottomessa? Si, esatto». Insomma, l’intervista – nel classico stile provocatorio di Cruciani e Parenzo – va a scandagliare anche gli aspetti più nascosti (o «più reconditi» come direbbe Diego Fusaro) della loro vita privata.
Lo stile di vita privata di Diego Fusaro raccontato da Aurora Pepa
«Non si masturba e non guarda i film porno. Non impreca e non dice parolacce. Siamo entrambi sovranisti – continua Aurora Pepa -. A casa nostra non si beve Coca Cola per esempio. Non si mangerà cous cous, né sushi, paella, solo roba rigorosamente italiana». Diego Fusaro, celebre per il suo eloquio di metà Ottocento, è diventato il punto di riferimento ideologico del neo-sovranismo italiano. Per questo motivo, tende ad abolire tutti i prestiti linguistici dell’italiano e cerca di adottare uno stile di vita improntato al made in Italy. Per questo motivo è molto apprezzato dagli ambienti di estrema destra (anche se debuttò nei salotti televisivi con l’etichetta di filosofo marxista), tanto da scrivere periodicamente sul Primato Nazionale, rivista di CasaPound.
(Foto da archivio Ansa. Credit immagine: ANSA / ALESSANDRO DI MARCO)