Federconsumatori chiede di nuovo un rimborso «ormai improrogabile» per gli utenti Dazn

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L'associazione sostiene che i problemi «non siano sporadici, ma strutturali e ripetuti»

Federconsumatori contro Dazn per le modalità con cui la società sta gestendo la segnalazione di problemi che continua a ricevere. Anche nel corso della quarta giornata di campionato, infatti, diversi utenti sui social network hanno mostrato il proprio disappunto per una visione troppo frammentata delle partite, soprattutto durante Juventus-Milan. Per questo motivo, l’associazione dei consumatori ha chiesto che si possa in qualche modo procedere a un rimborso, dando seguito dunque alle lamentele di chi spende dai 19,90 ai 29,90 al mese per vedere le partite del campionato di Serie A.



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Federconsumatori contro Dazn, richiesta di rimborso

Dazn, nonostante la richiesta di un rimborso per gli utenti fosse arrivata dalle associazioni già dopo la prima giornata di campionato, ha preferito procedere dritto per la propria strada, affermando che i problemi rilevati fossero sporadici e, comunque, risolvibili. La Federconsumatori – che ha diffuso una nota ufficiale questa mattina – ha dichiarato: «Contrariamente a quanto sostenuto da DAZN, quindi, non si tratta di casi isolati o episodici, anzi: arrivati alla quarta giornata di campionato si può parlare a tutti gli effetti di un problema strutturale e ripetuto. È evidente che gli strumenti tecnici impiegati da DAZN non siano adeguati a sostenere una così elevata mole di traffico e che, come abbiamo ripetuto più volte, la piattaforma stia sperimentando uno step decisivo nel percorso di innovazione tecnologica del Paese senza alcun riguardo per i diritti degli utenti». Da qui la nuova richiesta di rimborso, definita «ormai improrogabile». 



Una scelta che Dazn non sembra voler percorrere, a differenza di Infinity. Quest’ultima piattaforma – che trasmette la Champions League – si è trovata a fronteggiare un problema nel corso del primo martedì di coppe europee della stagione, offrendo ai propri abbonati una proroga di 15 giorni rispetto alla scadenza della normale fatturazione.

In realtà, comunque, è tutto da dimostrare che le segnalazioni arrivate ieri per Dazn – soprattutto attraverso social network, come ha ammesso la stessa Federconsumatori – siano imputabili a un problema strutturale di Dazn stessa. L’Agcom, nel corso dell’ultimo tavolo tecnico, ha chiarito che l’infrastruttura di rete abbia retto bene e che Dazn abbia fatto il possibile per questo. Inoltre, l’esperienza di fruizione dello streaming è estremamente soggettiva e bisogna capire quante delle segnalazioni arrivate ieri siano dovute a problemi non imputabili alla società di streaming. Al momento, Dazn non ha fornito alcun report rispetto alla quarta giornata di campionato.