Il regista Fausto Brizzi è indagato per violenza sessuale

18/04/2018 di Redazione

Il regista Fausto Brizzi è indagato per violenza sessuale a seguito delle denunce presentate da tre giovani donne. L’iscrizione nel registro degli indagati è stata formalizzata dalla procura di Roma. Secondo quanto riportato dai quotidiani come Corriere della Sera e Messaggero, peraltro, si profila anche l’archiviazione del procedimento perché due delle denunce sono arrivate oltre i termini di legge, mentre la terza non presenterebbe elementi sufficienti.

Fausto Brizzi indagato per violenza sessuale, ipotesi archiviazione

Stando a quanto raccontato delle tre giovani che hanno denunciato Brizzi, il regista le avrebbe invitate nel suo loft per un provino e le avrebbe poi obbligate a subire rapporti sessuali. «Un paio di mesi fa» sono state presentate le denunce che hanno portato ora all’iscrizione di Brizzi fra gli indagati. La decisione finale sul procedimento potrebbe arrivare nei prossimi giorni. Il caso è emerso dopo le interviste di alcune aspiranti attrici rilasciate alla trasmissione di Italiauno Le Iene. Diverse ragazze hanno raccontato di essere state invitate dal regista nel suo loft per un colloquio di lavoro e di essere poi state molestate o obbligate ad avere rapporti sessuali. Come ricorda Fiorenza Sarzanini sul Corriere, Le prime voci sul conto del regista erano cominciate a circolare a novembre, mentre negli Usa esplodeva il caso Weinstein: attrici famose come Angelina Jolie, Ashley Judd e altre star hanno denunciato di essere state molestate dal produttore Harvey Weinstein, boss della Miramax. Tra loro anche Asia Argento.

Brizzi non ha risposto direttamente alle accuse. Ha negato di essere responsabile di qualsiasi violenza attraverso un comunicato. Le tre ragazze che un paio di mesi fa si sono rivolte alla magistratura per presentare una denuncia erano consapevoli che il codice penale fissa un termine di sei mesi ma hanno voluto comunque procedere per provare ad avere giustizia. Davanti alle telecamere delle Iene nei mesi scorsi hanno deciso di parlare facendosi riconoscere tre ragazze. Altre hanno deciso di parlare con voce camuffata e volto oscurato.

(Foto: ANSA / GIORGIO ONORATI)

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