Farage è sicuro: «La prossima a uscire dalla Ue sarà l’Italia»

17/03/2019 di Enzo Boldi

Che fine ha fatto Nigel Farage? Il suo nome del 54enne britannico rimarrà legato per sempre alla Brexit e non solamente per la mossa rivoluzionaria e il referendum popolare che ha portato i cittadini del Regno Unito a votare a favore dell’indipendenza dall’Unione Europea, ma per tutto quello che ha lasciato irrisolto per la politica made in Uk. Theresa May, infatti, non riesce a trovare accordi politici interni per potare a termine questa tanto agognata fuoriuscita dalla Ue, mentre lui si è allontanato dalla questione lasciando l’Ukip al’indomani del voto popolare. Ora, però, è sicuro che il prossimo Paese a compiere questo passo sarà l’Italia.

«In Europa sono tutti preoccupati per la Brexit. Ma dopo la nostra uscita dall’Ue, il vero problema a Bruxelles lo avranno con l’Italia. E sarà molto più grande – ha detto Nigel Farage nella sua intervista rilasciata a La Repubblica -.  L’Italia non ha mai amato il progetto europeo. Dopo il nostro esempio se ne disinnamorerà ancora di più. Quando dimostreremo che c’è vita fuori dall’Ue, voi ci seguirete». Il problema, ora, sembra proprio il dimostrare che fuori dall’Unione Europea ci sia vita e le tensioni interne al Parlamento britannico sembrano raccontare una realtà ben diversa. Come se ci fosse un senso di smarrimento al di fuori della comunità continentale.

Farage tira la volata all’Italexit

A compiere l’Italexit, secondo Farage, sarà proprio l’attuale governo che, d’altronde, non ha mai nascosto le proprie posizioni avverse all’Unione Europea, almeno in campagna elettorale. Ora che sono al potere, invece, a parte qualche polemica a livello dialettico e qualche scontro sulla Manovra 2019, il clima è più pacato e gli stessi protagonisti rilanciano l’idea non di un’uscita dall’Europa, ma di riforma istituzionale all’interno dei Palazzi del potere dell’Ue. Posizioni ben distanti da quanto sostenuto dal’ex leader dell’Ukip.

«Lega e Movimento 5 Stelle stanno lavorando benissimo»

Il nostro Paese è tra i fondatori dell’Unione Europa, ma per Farage la questione, ora, è molto più delicata: «Adesso le cose sono molto diverse. L’Italia ha adottato l’euro, un errore madornale che porterà ulteriore disaffezione. L’economia è anemica da vent’anni e la classe media, al contrario di quella britannica, si allontana sempre di più dall’idea di Europa e il dibattito nel vostro Paese sarà sempre più acceso». Poi il suo giudizio su questo governo: «Lega e Movimento 5 Stelle stanno lavorando benissimo».

(foto di copertina: Wiktor Dabkowski/ZUMA Wire)

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