La notizia falsa secondo cui gli articoli 106 e 107 della Carta delle Nazioni Unite giustificherebbero l’invasione russa dell’Ucraina

Si tratta di una fake news diffusa soprattutto su Facebook

09/11/2022 di Giordana Battisti

Negli ultimi mesi è stata diffusa sui social, in particolare Facebook, la notizia falsa secondo cui gli articoli 106 e 107 della Carta delle Nazioni Unite giustificherebbero l’invasione russa dell’Ucraina avvenuta lo scorso 24 febbraio. La modalità è quella di pubblicazione di un testo che viene condiviso o copiato e incollato, quindi pubblicato, da altri utenti sui propri profili, facendo diventare virale le informazioni false.

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No, gli articoli 106 e 107 della Carta delle Nazioni Unite non vanno interpretati così

Nel testo condiviso da molti utenti si legge: «Gli articoli 106 e 107 della Carta delle Nazioni Unite conferiscono alla Russia (in quanto successore legale del vincitore della seconda guerra mondiale) il diritto di prendere tutte le misure, comprese quelle militari, contro Germania, Ungheria, Austria, Romania, Bulgaria, Finlandia, Croazia, Slovenia, Repubblica Ceca, Lettonia, Estonia, Lituania e Ucraina per i tentativi di far rivivere il nazismo». In altre versioni della stessa notizia falsa si legge che «La Russia ha il diritto di punire i nazisti ovunque secondo la Carta dell’ONU» e che «Il Segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres è rimasto sorpreso nell’apprendere da Putin che esiste un articolo della Carta delle Nazioni Unite (107) che consentirebbe di condurre l’operazione speciale russa in Ucraina».

Come riporta Facta News, i due articoli citati nel post oggetto di analisi, il 106 e il 107, costituiscono il capitolo XVII della Carta, intitolato “Disposizioni transitorie di sicurezza” ma chiaramente l’interpretazione proposta sui social da alcuni utenti è scorretta.

L’articolo 106 stabilisce che «gli Stati partecipanti alla Dichiarazione delle Quattro Nazioni, firmata a Mosca, il 30 Ottobre 1943» , quindi Stati Uniti, Regno Unito, Unione sovietica e Cina, e la Francia si consultino tra loro e con altri membri delle Nazioni Unite «in vista di quell’azione comune necessaria al fine di mantenere la pace e la sicurezza internazionale». Questa disposizione è prevista fino all’entrata in vigore degli «accordi speciali di cui all’articolo 43» della Carta, con i quali i membri delle Nazioni Unite si impegnano a mettere a disposizione del Consiglio di sicurezza le proprie forze armate.

L’articolo 107 prevede che nessuna disposizione dello Statuto, cioè della Carta, possa precludere «nei confronti di uno Stato che nella seconda guerra mondiale sia stato nemico di uno dei firmatari del presente Statuto, un’azione che venga intrapresa od autorizzata, come conseguenza di quella guerra, da parte dei Governi che hanno la responsabilità di una tale azione». Questo non significa comunque che l’invasione della Russia sia giustificata da questo articolo della Carta né che la Russia sia autorizzata a condurre un’«operazione militare speciale» in Ucraina come si legge su alcuni post su Facebook.

Patrick Rosenow, caporedattore della rivista tedesca delle Nazioni Unite, contattato dal sito di fact-checking tedesco Correctiv ha aggiunto che la soppressione degli articoli 106 e 107 della Carta è stata proposta più volta che ma finora non è mai stata approvata.

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