Facebook e Instagram contrassegneranno tutti i post che parlano del vaccino anti Covid

Facebook ha reso noti una serie di ulteriori miglioramenti che farà per contrastare le fake news vaccini sulle proprie piattaforme

15/03/2021 di Ilaria Roncone

Tutti i post sui vaccini verranno presto etichettati da Facebook. L’annuncio arriva oggi tramite un post sul blog: negli Usa Facebook agirà per contrassegnare i post che discutono sulla sicurezza della somministrazione così da contrastare apertamente e in maniera più efficace le fake news vaccini. Fino ad ora sono molti i legislatori e i ricercatori che hanno criticato Facebook per aver consentito che false informazioni relative alle vaccinazioni e ai vaccini circolassero liberamente su Facebook. Oltre a label apposite per i contenuti che parlano di vaccini Menlo Park ha fatto sapere che agirà con altre nuove modalità: presto negli Usa sarà disponibile uno strumento che fornirà ai cittadini informazioni precise su dove andare a vaccinarsi; sarà inoltre aggiunta un’area informativa anche su Instagram. Oltre a questo e considerato che da Febbraio sono stati rimossi ben 2 milioni di contenuti tra Facebook e il social delle foto, il sistema di riduzione temporanea della portata dei contenuti di coloro che condividono ripetutamente post classificati come falsi dai fact-checker verrà implementato.

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Facebook continua la lotta alle fake news vaccini

Facebook sta operando per capire tutto quello che è accaduto relativamente alla diffusione di fake news e notizie imprecise sui vaccini, individuando utenti legati a QAnon come macro-diffusori di disinformazione e tutta un’area grigia di post che non fanno disinformazione ma riportano esperienze degli utenti e quindi verità parziali. Quello che è certo è che teorie cospirazioniste sui vaccini e il coronavirus ne sono girate moltissime da quando la pandemia è cominciata e le piattaforme social hanno avuto un ruolo centrale. Nonostante Facebook e Instagram abbiano inasprito le politiche contro la disinformazione vaccini Covid già dallo scorso ottobre, la verità è che si trovano ancora moltissimi account, pagine e gruppi che riescono a fare falsa informazione facilmente individuabili attraverso opportune parole chiave.

Quell’area grigia e i dubbi sul vaccino Facebook

Il Chief Product Officer di Facebook, Chris Cox, ha affermato – nel corso di un’intervista – che esiste «un’enorme area grigia di persone preoccupate[…]che altre persone chiamerebbero dubbio», ovvero tutti quei contenuti che non sono classificabili come no-vax ma che – basandosi su esperienze personali dei singoli individui – contribuiscono ad aumentare la sfiducia di chi frequenta i social nei riguardi dei vaccini. Il sentito dire, insomma, sul quale tanti di noi si basano in questo periodo storico. «La cosa migliore da fare in quell’enorme area grigia è solo presentarsi con informazioni autorevoli in modo utile, partecipare alla conversazione e farlo con esperti di salute», ha chiarito Cox.

Le etichette – veri e propri testi come quelli che ci siamo abituati a vedere – che presto troveremo abbinate ai post Facebook che parlano di vaccino non faranno altro che ricordare come tutti i vaccini anti Covid vegano sottoposti a test sulla sicurezza e sull’efficacia prima di essere approvati e, conseguentemente, somministrati alla popolazione.

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