Facebook blocca Trump a tempo indeterminato e a comunicarlo è Mark Zuckerberg in persona proprio tramite il suo social. Il fondatore di Facebook comunica la decisione alla fine di un lungo post in cui spiega cosa ha portato a questo epilogo: «Crediamo che i rischi che comporta lasciare al presidente la possibilità di continuare ad utilizzare il nostro servizio siano semplicemente troppo grandi. Conseguentemente abbiamo deciso si estendere il blocco al suo account Facebook e al suo account Instagram per almeno a tempo indeterminato e per almeno due settimane finché il passaggio di potere pacifico non sarà completato».
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Alcuni ex colleghi di Zuckerberg e la rete in generale hanno rimproverato a lui e al suo social – così come a Twitter – il fatto di non aver compiuto questo gesto prima che si svolgessero gli eventi di ieri sera. Quando accaduto, infatti, è frutto di mesi e mesi di utilizzo da parte di Donald Trump dei suoi account social alimentando teorie complottiste prove di fondamento sulle elezioni rubate. Tutto questo ha mosso la folla che è entrata nel Campidoglio portandoci a contare, in un momento storico delicatissimo, ulteriori morti.
Così inizia il post di Zuckerberg, sottolineando che Trump vuole utilizzare il tempo che gli rimane a disposizione prima di lasciare la Casa Bianca per minare alla transizione pacifica di potere a Joe Biden. In particolare, spiega il fondatore di Facebook, «la sua decisione di perdonare invece di condannare le azioni dei suoi sostenitori al Campidoglio ha, a giusta ragione, dato fastidio ai cittadini statunitensi e alle persone di tutto il mondo. Abbiamo rimosso quel contenuto ritenendo che avrebbe provocato ulteriore violenza».