L’estorsore dei siti di incontri, chiedeva fino a 5mila euro ai clienti delle escort

16/04/2018 di Redazione

Faceva estorsioni ai frequentatori di siti di incontri con annunci di escort minacciando di rivelare le loro relazioni extraconiugali. È per questo motivo che è stata notificata un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a un ragazzo di 29 anni di origini calabresi, già detenuto per lo stesso reato nel carcere di Regina Coeli.

L’estorsore seriale dei siti di incontri che chiedeva fino a 5 mila euro ai clienti delle escort

Dalle indagini coordinate dalla Procura di Roma, svolte dai carabinieri della stazione Piazza Dante, è emerso che il 29enne è stato responsabile di sei estorsioni, avvenute tra marzo e settembre 2017, alcune solo tentate ed altre invece andate a buon fine. La tecnica dell’estorsore dei siti di incontri era collaudata. Il ragazzo aveva creato alcuni falsi profili di escort su diversi siti indicando un numero di telefono a cui gli uomini interessati agli incontri a luci rosse potevano inviare messaggi, tramite Whatsapp. Il 29enne poi richiamava i potenziali clienti delle escort, accusandoli di aver fatto solo perdere tempo alle fantomatiche ragazze che si prostituivano. Si spacciava per un membro del noto clan romano dei Casamonica e li minacciava, se non avessero pagato somme di denaro, di rivelare il loro interesse per gli incontri hard a mogli e fidanzate, o di presentarsi presso i luoghi di lavoro per spifferare gli incontri extraconiugali. Alle vittime era stato chiesto di pagare in alcuni casi anche 5mila euro. L’estorsore minacciava le vittime dicendo che il sito di incontri visitato era di «sua proprietà e della sua famiglia» e pretendeva il risarcimento alle ragazze contattate per i mancati incontri.

L’ordinanza di arresto è stata emessa dal Gip del Tribunale di Roma. Il pagamento veniva effettuato su carte ricaricabili risultate riconducibili all’estorsore. Anche l’utenza telefonica utilizzata per le minacce è risultata intestata al 29enne. I carabinieri hanno accertato che le telefonate con minacce sono state effettuate a breve distanza dalla sua abitazione, in un periodo in cui si trovava agli arresti domiciliari per analoghi fatti.

(Foto Dpa da archivio Ansa. Credit: JULIAN STRATENSCHULTE)

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