Ermes Maiolica, alias Leonardo Piastrella, 34 anni, di Terni, è morto questo pomeriggio in seguito ad alcune complicazioni avute durante una operazione al fegato, per una malattia di cui soffriva da tempo.
Ermes era conosciuto sulla rete per alcune bufale, diventate virali, costruite da lui. L’ultima è quella sulla campagna fake Avis, di cui abbiamo parlato in questo articolo. Oggi aveva postato una foto sulla sua bacheca. «Di solito non mi piacciono i sentimentalismi però mi farebbe molto piacere che i miei amici incrociassero le dita insieme a me».
Il giovane si era trasferito da poco a Narni e recentemente era stato intervistato in molti programmi tv in merito alla sua attività di bufalatore. Maiolica non era però un “creatore” nocivo. Credeva nella funzione educativa delle fake news. Ne creava alcune talmente assurde che paradossalmente, con la loro viralità, rivelavano l’animo più debole, credulone e disumano delle persone in rete. Costruire notizie false per far vedere quanto sia labile la realtà spesso distorta che avviene sui social e sulla rete, senza verifica alcuna. In una sua intervista recente dichiarava:
La gente deve imparare a interagire un po’ meglio. Le persone si creano una maschera, non capiscono cos’è reale e cosa no,magari credono alle bufale perché non hanno niente da perdere. È un fatto di tempo, di educazione.
Ci stringiamo ai genitori e la sua compagna, Daniela. I funerali si terranno il 2 a Terni, il cui orario e luogo sono ancora da definire.
No, aspettate. Ecco perché abbiamo deciso di far morire Ermes Maiolica.
Qui alcune delle sue opere, finite anche su Giornalettismo: