Trump sostiene che dietro la morte di Epstein ci sia una cospirazione ordita da Clinton

11/08/2019 di Enzo Boldi

Sulla morte in carcere di Jeffrey Epstein si stanno scatenando tantissime teorie cospirazioniste. Ipotesi di complotto sparse sul web e dal web su presunte responsabilità di Bill Clinton. Il tutto viene condiviso, anche sui social, da Donald Trump attraverso il suo profilo Twitter che ha rilanciato questa tesi secondo cui il famoso finanziere statunitense (in carcere con diverse accuse di violenze sessuali su minori) non sarebbe morto suicida, ma ucciso da qualcuno per mettere a tacere presunte notizie sconvolgenti proprio sull’ex numero uno della Casa Bianca e marito dell’ex candidata democratica alle elezioni negli Stati Uniti.

«Morto suicida il 24/7? Sì, come no! Come è potuto accadere? Jeffery Epstein aveva informazioni su Bill Clinton e ora è morto, vedo #TrumpBodyCount di tendenza ma sappiamo chi è stato! RT se non sei sorpreso», recita il tweet del comico Terrence K. Williams ricondiviso sulla sua bacheca dal numero uno della Casa Bianca. Insomma, il tycoon statunitense segue la linea delle teorie cospirazioniste dietro la morte del finanziere che, secondo le accuse che stanno circolando sul web, aveva informazioni scottanti su Bill Clinton. 

La morte di Epstein e le ipotesi di complotto

Eppure lo stesso Jeffrey Epstein, in carcere dopo numerose denunce per violenze sessuali su minori (con nuove rivelazioni arrivate nei giorni scorsi), aveva già tentato il suicidio lo scorso 23 luglio. Per questo motivo, per diversi giorni, era stato messo sotto controllo con un agente di piantone.

Trump dalla parte delle teorie cospirazioniste

Qualche settimana dopo, però, lo stesso finanziere statunitense è stato ritrovato impiccato nella sua cella, ponendo fine alla sua vita. La FBI ora indaga sulla sua morte, ma le teorie e le ipotesi di complotto non fermano il web. E Trump le rilancia.

(foto di copertina: Ron Sachs/CNP via ZUMA Wire)

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