È morto Ennio Morricone

06/07/2020 di Redazione

L’ennesima terribile notizia di questo 2020. Ennio Morricone è morto questa mattina. Il maestro delle colonne sonore del cinema internazionale aveva 91 anni e ha concluso la sua esistenza nella sua abitazione di Roma. Nel 2007, il compositore aveva ricevuto un premio Oscar alla carriera per il suo contributo al mondo del cinema, mentre nel 2016 aveva ottenuto la statuetta per le musiche del film di Quentin Tarantino, The Hateful Eight. Oltre agli Oscar, Morricone ha vinto anche tre Grammy Awards, quattro Golden Globes, sei BAFTA, dieci David di Donatello, undici Nastri d’argento, due European Film Awards, un Leone d’Oro alla carriera e un Polar Music Prize. Ha venduto inoltre più di 70 milioni di dischi.

Nei giorni scorsi, Ennio Morricone era caduto e si era rotto il femore. La morte è sopraggiunta in seguito all’incidente domestico che gli era capitato. Resteranno immortali le note che aveva disegnato sul pentagramma, da C’era una volta in America, a Nuovo Cinema Paradiso e Per un pugno di dollari.

Ennio Morricone è morto, la nota del legale del compositore

«Ha conservato sino all’ultimo piena lucidità e grande dignità – ha riferito Giorgio Assumma, amico di famiglia e avvocato di Ennio Morricone -. Ha salutato l’amata moglie Maria, che lo ha accompagnato con dedizione in ogni istante della sua vita umana e professionale e gli è stato accanto fino all’estremo respiro. Ha ringraziato i figli e i nipoti per l’amore e la cura che gli hanno donato. Ha dedicato un commosso ricordo al suo pubblico dal cui affettuoso sostegno ha sempre tratto la forza della propria creatività». La morte, stando a quanto riportato da Assumma, è sopraggiunta all’alba del 6 luglio. 

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Ennio Morricone, la notizia della morte

Nella giornata del 4 luglio, in seguito alla pubblicazione di una pagina Facebook “Ennio Morricone RIP” che in breve tempo aveva raccolto diverse migliaia di like, la notizia della scomparsa del maestro aveva iniziata a diffondersi, smentita seccamente dallo staff del compositore qualche ora dopo.

Tuttavia, il 6 luglio ad annunciare sui social network la conferma della notizia della morte dello stesso compositore è stato Clemente Mimun, direttore del Tg5. In tanti si stanno associando alle parole di cordoglio espresse per prime dal giornalista.

La bufala della morte Ennio Morricone

Negli ultimi tempi, Ennio Morricone era stato piuttosto attivo, ricordando sia i tanti progetti che ancora aveva in piedi, fino a commentare gli eventi relativi al lockdown causato dal coronavirus.

Il maestro, in modo particolare, non aveva per nulla apprezzato il fatto che gli italiani si ritrovassero sui balconi alle 18 di ogni pomeriggio per intonare l’inno nazionale e altre canzoni che hanno fatto la storia della musica del nostro Paese: «Prima dello svago – aveva detto Morricone -, ci vuole il rispetto per i morti». Anche lo stesso compositore era stato coinvolto in una sorta di dimensione luttuosa nel pieno dell’emergenza coronavirus: «Non compongo e non ascolto musica adesso – aveva ricordato -. La musica ha un valore assoluto e importantissimo, ma in questo momento non ha nessun valore. Non è che in una situazione del genere mi metto ad ascoltarla così da potermi consolare per quello che accade».

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