No, Eminem non è stato ucciso

Tutto partito da uno scherzo social di cattivo gusto

19/08/2020 di Enzo Boldi

A volte basta il tweet di un utente qualsiasi per dar voce e creare una bufala di dimensioni clamorose. L’ultima riguarda la presunta morte del rapper americano Eminem che, secondo la narrazione social, sarebbe stato ucciso. Ma Marshall Bruce Mathers III è vivo e vegeto e l’account da cui è partito quel messaggio che ha messo in allarme i milioni di fan è stato sospeso. Insomma, si è trattato del classico passa parola che, alla fine, ha fatto diventare virale e di tendenza l’hashtag #RipEminen.

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Come riportano alcuni media statunitensi, il tutto è partito da questo tweet.

L’account, dopo qualche ora, è stato sospeso. Nel frattempo, però, le voci sulla morte di Eminem si sono rincorse e molte persone sono corse sui social per esprimere il proprio rammarico per la morte – uccisione – del rapper di Detroit. Ma la notizia è stata smentita: Marshall è vivo e vegeto e nessuno lo ha ucciso. Insomma, una non-notizia montata, probabilmente, ricordando la storia delle rivalità – alcune finite nel sangue – tra i rapper americani del passato.

Eminem è morto? No, è una bufala

Una bufala nata, dunque, con il classico cliché della deriva social: un utente pubblica qualcosa e molte persone gli credono, senza verificare. Quell’hashtag #RipEminem è entrato nelle tendenze Twitter italiane da questa mattina, quando la notizia (fake news) è rimbalzata anche oltreoceano. Molti fans italiani hanno espresso il proprio cordoglio, mentre altri hanno reso l’hashtag trending topic proprio per smentire quell’assurda ricostruzione partita da un tweet che ora non esiste più. Il rapper della ‘8 mile’, però, starà facendo tutti gli scongiuri del caso, mentre prosegue con il suo lavoro ripreso con la pubblicazione di un nuovo singolo il mese scorso.

(foto di copertina: da profilo Instagram Marshall Mathers)

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