L’impegno politico non manca a Elodie. La cantante, interprete di uno dei tormentoni estivi di quest’anno (Ciclone), ha parlato anche dell’attuale quadro italiano, partendo dai temi di dibattito di questi giorni. La sua posizione è questa: Elodie contro Lega per il modo di fare politica del partito di Matteo Salvini. Nel corso di un’intervista a tutto tondo sul Corriere della Sera, la cantante spinge su un punto molto chiaro.
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Lo spunto è offerto dalle critiche rivolte al cantante Sergio Sylvestre che, commosso, aveva dimenticato le parole dell’inno nazionale italiano prima della finale di Coppa Italia tra Napoli e Juventus. In quella circostanza, c’era stata un’ampia discussione, partita dalle critiche dei sovranità più incalliti sul fatto che un cantante non italiano fosse stato incaricato di cantare l’inno di Mameli e arrivata alle più alte sfere della politica nazionale, con tanto di critica da parte di Matteo Salvini.
Elodie aveva già difeso il collega, anche lui concorrente di Amici come la cantante, e aveva definito Matteo Salvini un piccolo uomo. Nell’intervista al Corriere ha rincarato la dose: «Quando hai un ruolo politico, hai un megafono. E se offendi gratuitamente qualcuno scatenando odio, ti assumi una grande responsabilità. Non mi piace come la Lega cerca di accalappiare voti. Vorrei avere dei punti di riferimento a rappresentarci».
Sul tema dell’accoglienza, altra nota dolente della politica leghista, Elodie è molto chiara: dice di aver trovato molto affetto ovunque sia stata e ovunque abbia vissuto, lei che ha origini creole. «Il Paese – è la sintesi del suo pensiero – è molto meglio di chi lo rappresenta».