Elisa Pirro (M5S) sul Def: «L’aumento della disoccupazione dimostra maggiore fiducia» | VIDEO
19/04/2019 di Redazione
Ci sono dei concetti che, se non espressi bene, possono sembrare dei paradossi. Così, l’analisi del dato sulla disoccupazione inserito nel Def fatta dalla senatrice del Movimento 5 Stelle Elisa Pirro può sembrare stridente, anche se in realtà il concetto espresso, in un’analisi molto estensiva, non è completamente sbagliato.
Elisa Pirro dice che l’aumento della disoccupazione dimostra fiducia
La senatrice ha commentato in Senato il documento di economia e finanza presentato dal governo e dal ministro dell’Economia Giovanni Tria. Oltre ai dati sulla crescita dello 0,2% prevista per il 2019, l’esponente del Movimento 5 Stelle ha analizzato anche altri fattori contenuti nel Def, tra cui anche l’aumento della disoccupazione.
A questo proposito, la senatrice ha affermato: «Aggiungo che è un dato che dimostra la maggiore fiducia anche l’aumento della disoccupazione, perché aumenta per il passaggio degli inattivi a disoccupati, ossia in cerca di occupazione. Persone che dallo scoramento totale tornano ad avere una speranza e a cercare lavoro. Persone che si alzano dal divano!».
Le critiche a Elisa Pirro per il suo intervento
Ovviamente, detta così potrebbe sembrare che l’aumento della disoccupazione sia un elemento che genera fiducia nelle manovre proposte dal governo della Lega e del Movimento 5 Stelle. Ed è così che l’ha interpretato l’esponente del Partito Democratico Davide Faraone che ha twittato:
LA VITTORIA DI PIRRO!
Ieri in Senato Elisa #PIRRO del M5S ha scavalcato nel Guinnes delle stronzate la Lezzi, che aveva inventato la mitica teoria della crescita del Pil collegata all’uso dei condizionatori. Dice che la crescita della disoccupazione è un dato positivo. Ascoltate pic.twitter.com/o0sRIxuda4
— Davide Faraone (@davidefaraone) 19 aprile 2019
La senatrice Elena Pirro, del resto, voleva semplicemente sottolineare la differenza – prevista – tra il numero degli inoccupati (coloro che non hanno né cercano lavoro) e il numero dei disoccupati (che non hanno lavoro, ma lo cercano). Chiaramente, è più grave per un governo avere un alto numero di inoccupati, perché significa che non c’è speranza nemmeno di ricercare un’occupazione. Ma il dato sulla disoccupazione tutto può essere meno che un numero a cui guardare con simpatia, come sembra fare la senatrice pentastellata in chiusura del suo intervento a Palazzo Madama.