Elio Lannutti rilancia la sua candidatura alla commissione banche: «Io antisemita? Ma se vengo dal Pci»

Nel corso di un’intervista rilasciata al quotidiano La Repubblica, il senatore del Movimento 5 Stelle Elio Lannutti ha rilanciato la sua candidatura, proposta dai pentastellati, alla presidenza della commissione banche. Si è trattata di un’occasione per tornare ancora una volta sul suo tweet, pubblicato qualche mese fa, sui protocolli dei Savi anziani di Sion.

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Elio Lannutti spiega la sua storia personale, dopo il tweet in cui aveva parlato dei Savi anziani di Sion

Si tratta di uno dei falsi documenti storici più antichi dell’epoca moderna. Una vera fake news in piena regola, che è stata più volte smentita nel corso dell’ultimo secolo. Eppure, il senatore Lannutti aveva trovato il modo di farvi riferimento in un suo tweet. Un errore lo ha definito, sul quale è inutile tornare: «Non sono antisemita – ha detto a Repubblica – e mi indigna il fatto che sia stato dipinto come un razzista e come un nazista».

Nel cercare di rafforzare questa sua definizione di sé, Elio Lannutti ha ripercorso la sua storia politica: «Lo sa che io vengo dal Pci? Che mio nonno era partigiano? Giorgio Amendola scrisse una lettera di presentazione al sindaco di Napoli e di me disse che ero un compagno su cui poter fare affidamento».

È nota anche la posizione di contrarietà di Elio Lannutti al Mes. Ovviamente, questo argomento è ulteriore elemento per definire una sua eventuale candidatura alla commissione banche. Il senatore del Movimento 5 Stelle ha ribadito che si tratta di una espressione della dottrina totalitaria del neoliberismo.

FOTO: ANSA/RICCARDO ANTIMIANI

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