Elio Lannutti, parlando della Germania, dice che «abbiamo subito troppi diktat dai nipotini di Hitler»

Parole al veleno del senatore M5S Elio Lannutti a proposito della Germania e di Angela Merkel. L’esponente pentastellato a Palazzo Madama ha commentato sui social network un articolo di Famiglia Cristiana dal titolo Pochi maledetti e subito, l’offerta della Merkel all’Italia in ginocchio. Nell’immagine di copertina, compare proprio la cancelliera tedesca che sembra essere al centro del post polemico del senatore pentastellato.

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Elio Lannutti nipotini Hitler, le parole su Merkel e Germania

«L’offerta della Merkel, Sant’Angela patrona d’Europa? – scrive il senatore Lannutti – Su la testa: abbiamo subito fin troppo i diktat della Germania e degli Stati canaglia suoi complici!».

Le parole molto forti sulla Germania e il riferimento storico alla dittatura di Hitler vanno a toccare un luogo comune della narrazone della storia tedesca. Un po’ quello che aveva fatto il quotidiano Die Welt che aveva provocato l’Italia, sostenendo che i fondi europei sarebbero andati a finire nelle mani della mafia. In quella circostanza, il ministro degli Esteri Luigi Di Maio – collega di partito di Elio Lannutti – aveva stigmatizzato fortemente il titolo del quotidiano e aveva chiesto al governo tedesco di dissociarsi dalle dichiarazioni della stampa. La questione, adesso, è un po’ diversa dal momento che Elio Lannutti rappresenta una istituzione italiana e, quindi, le sue parole hanno un peso maggiore rispetto a quelle di un quotidiano.

Elio Lannutti nipotini Hitler, le parole di Renzi

Il primo a replicare a queste parole è stato Matteo Renzi che ha scritto sui social network: «Uno squallido senatore M5S insulta oggi la Merkel e attacca gli amici tedeschi definendoli nipotini di Hitler – ha affermato il senatore di Italia Viva -. La mia solidarietà alla Cancelliera e al popolo tedesco. Quel Senatore non conosce la parola vergogna. Mi vergogno io per lui e per il M5S che non espelle gente così».

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